La presidente della Commissione di Vigilanza: "Il servizio pubblico dovrebbe programmare campagne comunicative sull'educazione affettiva"

“Davanti a femminicidi come quello di Giulia e alla conta senza fine delle vittime, si comprende come il nostro Paese e la nostra società abbiano bisogno di una vera e propria rivoluzione culturale. Servono strumenti di prevenzione al servizio dei giovani e di sostegno per gli adulti in difficoltà. È il momento di introdurre anche in Italia l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Serve il supporto psicologico per gli studenti, di scuola superiore e universitari e per le loro famiglie. E la Rai ha il dovere di fare massima attenzione quando si affrontano questi temi, evitando di offrire messaggi sbagliati e scegliendo con cura ed equilibrio le persone chiamate a commentare. Il servizio pubblico dovrebbe inoltre programmare campagne comunicative sull’educazione affettiva. Anche questo è pluralismo”. Così la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.

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