Milano, Formigoni: “Pronto a correre se ci sarà spazio”

Milano, Formigoni: “Pronto a correre se ci sarà spazio”
Foto LaPresse – Claudio Furlan 25/07/2019 Milano, Italia Cronaca Roberto Formigoni, agli arresti domiciliari, fotografato all’esterno della sua abitazione di Via Ruggiero di Lauria, visita la Chiesa Sant’Ildefonso di Piazzale Damiano Chiesa.Nella foto: Roberto Formigoni

L’ex governatore della Regione Lombardia ha scontato la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione per la vicenda Maugeri-San Raffaele

La cosa che mi è pesata veramente è l’ingiustizia della condanna che ho subito. Sapere di non aver mai compiuto quello di cui mi accusavano e che stavo sopportando il peso di una sentenza politica senza colpa e senza prova, come disse il grande avvocato Franco Coppi dopo avermi difeso in Cassazione. All’inizio ero sommamente dispiaciuto anche per tutti quelli che mi avevano stimato, voluto bene e che mi avevano votato”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Roberto Formigoni, spiegano di essersi “conformato” a una sentenza passata in giudicato che “ritenevo profondamente ingiusta”.

“Ho una grande stima per Meloni, ma sarò un democratico cristiano nella coalizione – afferma – In tanti mi chiedono di rientrare, amici con cariche istituzionali, dirigenti di partiti e gente che incontro per strada. Io non ho ancora deciso, per il momento devo chiudere un percorso (nei prossimi mesi i giudici valuteranno formalmente se ha completato positivamente l’affidamento, ndr). Voglio dare una risposta seria e responsabile. Non mi interessa occupare un posto per ottenere una rivincita, ma se ci sarà uno spazio per una elezione vorrei dare il mio contributo per riportare i giovani ad aver un rapporto diverso con la politica“.

“In questo momento non sono candidato da nessuna parte e le elezioni sono a giugno, si vedrà e comunque prima bisogna verificare se e quando potrò candidarmi, e questo non è ancora chiaro. Voglio prima rientrare nella vita normale – sottolinea – Io sono sempre stato un cattolico popolare, la mia casa è il Partito popolare europeo”.

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