Al via la prima giornata di incontri e dibattiti

Al via la 14esima edizione del Salone della Giustizia, da oggi a Roma fino al 26 ottobre. Tre giornate di convegni, ‘Face to face’ e dibattiti che vedranno la partecipazione del presidente del Senato, di undici ministri, dei vertici dell’avvocatura, della magistratura e delle forze dell’ordine, oltre ai leader dei partiti dell’opposizione. Sei commissari europei saranno coinvolti da Bruxelles attraverso video messaggi su alcuni degli argomenti che verranno trattati nel corso del Salone.

Giustizia, Nordio: “Giudice affermi diritto, non l’etica”

“La funzione del giudice non deve essere quella del magistrato etico che deve affermare un’etica: il suo compito è affermare il diritto positivo, che non sempre coincide con l’etica”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, , ospite del Salone della Giustizia, in un panel su Etica e Giustizia. “Nonostante la costituzione repubblicana, la concezione dello stato etico è rimasto nel codice, che porta la firma di Benito Bussolino e di Vittorio Emanuele III, ma purtroppo anche nella mente di molti magistrati”, ha osservato il ministro, per il quale “questo è pernicioso. Il magistrato deve solo applicare la legge, gli piaccia o non gli piaccia. Se è difforme dai suoi principi minimi dell’etica cambia mestiere. Non esiste la possibilità di un diritto creativo”.

“Oltre la metà dei miei interventi programmatici davanti alle Camere sulla riforma della Giustizia avevano come oggetto la riforma della procedura civile. È lì che si gioca il futuro della nostra economia”, ha aggiunto Nordio. “I ritardi dei nostri processi, l’inefficienza della giustizia civile, l’incertezza del diritto costano 2 punti di Pil – ha ricordato -. Ogni volta che sono venuti da me ministri o ambasciatori di altri Paesi hanno tutti convenuto su una sorta di litania: che in Italia si investe con riluttanza perché non c’è certezza di diritto e i processi sono lunghi. Lì stiamo intervenendo anche se sui giornali sono apparsi gli argomenti divisivi”. 

Carceri, Nordio: “Servono nuove strutture, usare caserme dismesse”

“Abbiamo bisogno di nuove carceri e la mia idea è di utilizzare tutta una serie di strutture di proprietà dello Stato che sono le caserme dismesse. La ristrutturazione costerebbe relativamente poco e secondo me dovrebbe essere affidata agli stessi detenuti, retribuiti, anche perché sarebbe un modo per riavviarli al lavoro e a quella rieducazione prevista dalla Costituzione”, ha aggiunto poi Nordio.

Turismo, Santanché: “‘Open to Meraviglia’ costata 138mila euro”

La ministra del Turismo Daniela Santanché , tra le partecipanti al festival, a margine del suo intervento ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti, con i quali ha avuto un diverbio sui costi effettivi della campagna ‘Open to Meraviglia’: “E’ costata 138 mila euro. I 9 milioni sono l’investimento che ENIT – la nostra agenzia di promozione – investe nell’anno”. E sul tema ha aggiunto: “Le do una notizia: WeChat farà addirittura un videogioco con la Venere di Botticelli”. Santanché è poi intervenuta anche sul tema degli affitti brevi, definendolo un settore che, nel rispetto della proprietà privata, necessita però di essere regolamentato. Infine, netta risposta in merito all’attenzione mediatica suscitata ultimamente in particolare sulla premier Meloni a un anno dall’insediamento del governo: “A me non interessano gli attacchi. Io lavoro e vado avanti. Il tempo come sempre è galantuomo e le verità vengono fuori. Noi lavoriamo, le polemiche le lasciamo ad altri”.

 

 

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