Il ministro al Quartier generale della Nato: "Difesa di Israele legittima, preoccupa il coinvolgimento degli innocenti"

“Il messaggio che esce dalla Nato non poteva essere che quello di solidarietà (a Israele) di fronte a un atto terroristico di violenza inaudita, fatto da un’organizzazione terroristica come Hamas, che non bisogna sovrapporre al popolo palestinese, perché sono due cose diverse. Un conto l’organizzazione terroristica e un conto è il popolo palestinese. Bisogna distinguere le due cose”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa al termine della ministeriale Difesa Nato nel Quartier generale della Nato.

“Abbiamo visto le immagini, che il ministro (israeliano) ha mostrato che il mondo ha visto, di una violenza inaudita che non fa parte della guerra, non fa parte di nessuna cosa che l’umanità può accettare. Quindi la vicinanza di Israele è totale da parte della Nato, da parte di tutte le nazioni che non possono che inorridire di fronte ai margini di questo tipo, di una violenza di questo tipo”, ha rimarcato. 

Crosetto: “Legittima reazione Israele, con Hamas sarà dura”

A noi preoccupa che non ci sia un’escalation, che non ci siano persone che non c’entrano nulla in questo scontro e che rimangano – come è successo in qualche modo ai coloni, ai bambini – all’interno di quella che è una legittima reazione da parte di Israele, che si è sentita attaccata deve difendersi. Probabilmente questa convivenza con Hamas, che fino adesso è avvenuta e che non aveva avuto effetti così devastanti, adesso è impossibile. Perché la reazione di Israele è assicurarsi il futuro e il futuro adesso probabilmente comprende uno scontro con Hamas molto duro. Questo può avere conseguenze” ha sottolineato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al termine della ministeriale Difesa Nato nel Quartier generale della Nato. “Noi ci auguriamo di no. L’Italia farà di tutto perché siano rispettati i diritti della persona”, ha sottolineato.

Crosetto: “Garantire accesso corridoi umanitari a Gaza”

“Noi ci auguriamo – e l’Italia farà di tutto – affinché vengano rispettati i diritti della persona che sono estranee a questa cosa, e soprattutto che non ci sia un’escalation che in qualche modo incide su un’area molto più vasta rispetto a quella su cui ci stiamo concentrando adesso l’attenzione. Questo penso debba essere di tutta la comunità internazionale” ha evidenziato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa al termine della ministeriale Difesa Nato nel Quartier generale della Nato.

“Penso che il corridoio umanitario, da quello che ho sentito io dalla dichiarazione del mio stesso collega del governo israeliano, è aperto e non è mai stato chiuso. La possibilità fin dall’inizio è stata data a chiunque volesse allontanarsi bisogna agire in modo tale che le persone, che intanto lo sappiano e che poi in qualche modo riescano a muoversi. Penso questo sia lo scopo che deve garantire soprattutto la comunità internazionale. Chi vuole andar via deve poter andar via immediatamente, deve essere assicurato loro un corridoio per uscire, per trovare un posto dove poter andare”, ha aggiunto. 

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