Lettera del presidente della Repubblica a Biden: "Comune impegno a rafforzare il vincolo transatlantico"
Messaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, al presidente americano Joe Biden in occasione del 4 luglio, anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. “La ricorrenza del 247esimo anniversario della Dichiarazione d’indipendenza mi offre la gradita occasione per formularle, signor presidente, i più sinceri auguri della Repubblica italiana, che estendo con piacere a tutti i suoi concittadini. Il profondo legame di amicizia tra i nostri Paesi, radicato nei valori condivisi di libertà, democrazia e diritti umani, è cementato dalla presenza negli Stati Uniti di un’ampia e operosa comunità di origine italiana. Tale vincolo trae alimento da intensi e proficui scambi in ogni settore di reciproco interesse”, scrive Mattarella nella sua lettera, sottolineando il legame tra Italia e Usa e la collaborazione per la pace e la sicurezza. “Washington e Roma – sottolinea il presidente – sono unite nel comune impegno a rafforzare il vincolo transatlantico, che continua a rappresentare l’ancoraggio più solido della pace e della sicurezza internazionale, oltre che il presupposto fondamentale per affrontare con efficacia le più pressanti sfide del nostro tempo. La nostra fermezza e l’unità di intenti dinanzi alla brutale aggressione russa all’Ucraina – e alle sue drammatiche conseguenze – ne hanno dimostrato, ancora una volta, la perdurante vitalità. In un contesto internazionale caratterizzato da molteplici sfide, lavoriamo congiuntamente nella Nato, nel G7 e in seno ai principali organismi internazionali per difendere l’ordine internazionale basato sulle regole e i principi sanciti nella carta delle Nazioni Unite“.”Confido, quindi, che Stati Uniti e Italia proseguiranno lungo il cammino di una collaborazione sempre più articolata e approfondita a favore della pace, della sicurezza e della prosperità internazionale“, conclude Mattarella, “con questi auspici, le rinnovo i miei più sinceri auguri di benessere per la sua persona e per l’amico popolo statunitense”.
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