Il ministro sulle violenze di alcuni poliziotti: "Se confermate, ledono la dignità delle vittime e della polizia"

Si parla ancora dell’inchiesta di Verona. “Le vicende che emergono dall’inchiesta di Verona, ove fossero confermate, sarebbero di enorme gravità, lesive innanzitutto della dignità delle vittime ma anche dell’onore e della reputazione di migliaia di donne e uomini della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio ai cittadini con dedizione e sacrificio. La magistratura e la stessa Polizia di Stato faranno piena chiarezza su quanto avvenuto”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando l’inchiesta che ha coinvolto cinque poliziotti arrestati martedì a Verona con l’accusa di aver picchiato e torturato alcune persone che avevano preso in custodia in questura.

“La Polizia di Stato che conosco e a cui rinnovo la mia stima e gratitudine per le delicate attività che svolge quotidianamente è quella che senza esitazioni e pregiudizi riesce a fare pulizia al suo interno. Lo dimostrano – ha aggiunto il titolare del Viminale – la fiducia accordata dalla Procura della Repubblica che ha delegato alla Squadra mobile della Questura di Verona lo svolgimento delle indagini e il riconoscimento nell’ordinanza del gip dell’efficienza e della sollecitudine con cui queste sono state svolte”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata