Il capo dello Stato in occasione della 76esima Festa della Repubblica

“La Costituzione repubblicana, figlia del riscatto dalle tragiche esperienze della dittatura e del Secondo conflitto mondiale, indica il ripudio della guerra quale strumento di risoluzione delle controversie. Si tratta di un principio attualissimo e profondamente sentito, di cui l’inaccettabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione. Il conflitto che, da oltre quindici mesi, produce morte e devastazione nel cuore dell’Europa sta provocando anche gravissime conseguenze al livello globale, accentuando l’insicurezza alimentare e la povertà in molti Paesi, anch’essi vittime delle conseguenze di questa guerra insensata, i cui effetti si vanno riverberando sull’ordine internazionale costruito pazientemente dopo il 1945″. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo in occasione della settantasettesima Festa della Repubblica. “I principi di solidarietà e giustizia che debbono unire i popoli impongono la ricerca di una pace giusta e non di una pace raggiunta ai danni di chi è stato aggredito“, ha aggiunto il capo dello Stato. 

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