Amministrative, tutti i risultati: Brescia va al centrosinistra

Ballottaggio ad Ancona, conferme per il centrodestra a Treviso e Sondrio

La prima tornata delle elezioni amministrative, che coinvolgeva circa 600 comuni in tutto il Paese, restituisce un quadro non ben delineato, complice anche lo spoglio delle schede che sta andando a rilento in molte città. Dei 13 capoluoghi al voto, quattro o cinque saranno del centrodestra al primo turno, due del centrosinistra.

Brescia al centrosinistra

Il primo dato acquisito nel corso della giornata è stato quello della vittoria, a Brescia, di Laura Castelletti, sostenuta da una coalizione di centrosinistra guidata dal Pd e che succede a Emilio Del Bono, anche lui Pd. Una conferma che fa esultare Elly Schlein, prima a complimentarsi con Castelletti con una telefonata a spoglio ancora in corso. La neo sindaca bresciana esprime soddisfazione: “Credo che sia la dimostrazione che i bresciani sanno bene quello che vogliono, non hanno bisogno che glielo dica nessuno, hanno scelto la continuità”. Castelletti non rinuncia a una ‘frecciatina’ agli avversari di centrodestra che sostenevano il suo rivale, Fabio Rolfi: “Qui ha sfilato l’intero vertice di Regione Lombardia e anche del governo” ma “la città ha scelto di dare la continuità al buongoverno”.

Ballottaggio ad Ancona

Ad Ancona, unico capoluogo di regione al voto, sfida al ballottaggio tra Daniele Silvetti, candidato del centrodestra, e l’avversaria del centrosinistra Ida Simonella. A Latina il centrodestra batte il candidato progressista Damiano Coletta, in carica fino alla fine dello scorso anno quando fu sfiduciato e il Comune venne commissariato. Coletta in serata ha riconosciuto la sconfitta telefonando all’avversaria Matilde Celentano, del centrodestra, per congratularsi.

Latina torna al centrodestra, Scajola riconfermato a Imperia

Latina torna così al centrodestra dopo sei anni: Matilde Eleonora Celentano vince con il 70,7% delle preferenze. A Imperia conferma per il sindaco uscente di centrodestra, Claudio Scajola: “La soddisfazione – dice in serata a LaPresse – è che, dai dati che abbiamo, le preferenze sono del 63% con più della metà dei seggi scrutinati e quindi ritengo sia ormai un risultato acquisito vista anche la distanza dal secondo, che è più di 40 punti”.

Conferme per il centrodestra a Treviso e Sondrio

Il centrodestra esulta anche per le conferme a Treviso e Sondrio, mentre il centrosinistra, oltre a Brescia, si conferma a Teramo.  Il leader della Lega, Matteo Salvini, esprime “grande soddisfazione per la netta crescita della Lega sia in termini di voti che di sindaci e consiglieri eletti”. Maggioranza e opposizione si ‘punzecchiano’ a distanza, in attesa soprattutto del decisivo secondo turno del 28 e 29 maggio. E mentre nel centrodestra prende sempre più piede l’idea della necessità di una modifica della legge elettorale per eliminare i ballottaggi, il Pd conta proprio su quelli per ribaltare la situazione: “Si riparte dallo zero a zero. L’importante è che siano città contendibili. In alcuni casi è stato possibile costruire alleanze larghe, in altri no. Io credo che sia questo l’elemento che fa la differenza. Ad Ancona non è stato possibile trovare l’accordo con i Cinque Stelle, ma confido che questo possa accadere al secondo turno”, sottolinea il responsabile dem degli Enti Locali, Davide Baruffi.

Le altre sfide ai ballottaggi

Oltre ad Ancona sono sei le grandi città dove si andrà al ballottaggio tra due settimane: Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa e Siena.  Sfida centrodestra-centrosinistra a Brindisi: Marchionna avanti con il 44% dei voti, lo sfidante Fusco al 33,3%. Nella città di Terni sfida tra il centrodestra: al secondo turno Masselli, accreditato del 35,8% al primo turno, andrà contro il civico Bandecchi, che ha ottenuto il 28,1% delle preferenze. A Vicenza, invece,  è ballottaggio tra Possamai del centrosinistra, che ha raccolto il 46,2% dei voti, e Rucco, del centrodestra, che ha ottenuto il 44,1% delle preferenze.  Vittoria sfumata per un soffio a Pisa per Conti del centrodestra: 49,9% delle preferenze. Dovrà andare al ballottaggio contro Martinelli del centrosinistra, fermo al 41,1%. 
A Massa sfida tra Persiani, centrodestra e Ricci, centrosinistra: al primo 35,4% di voti, al secondo 30%. Anche a Siena sfida classica centrodestra-centrosinistra, con Fabio e Ferretti che si scontreranno partendo dal 30,5% e dal 28,8% delle preferenze rispettivamente