La premier sui migranti: "Frontiera sud è dell'intera Ue"
“Le tre priorità del Pnrr? In realtà è una: non perdere soldi. E noi questo faremo, riportando le cose alla loro dimensione di progettazione e fattibilità”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata dal Foglio.”Una cosa è scriverlo (in qualche parte, male) a tavolino – aggiunge in riferimento al Piano – un’altra è realizzare i progetti. Alla fine, la realtà bussa alla porta e ora a Palazzo Chigi c’è un governo che non ha usato quell’inchiostro e avrebbe fatto ben altro. L’abbiamo ereditato, ci impegneremo al massimo per gli italiani. Abbiamo detto alla Commissione Ue cosa ne pensiamo e cosa vogliamo fare, con spirito costruttivo e un grande senso di lealtà verso le istituzioni che rappresentiamo. Ci attendiamo lo stesso atteggiamento, da parte di tutti, anche dell’opposizione che tenta l’impossibile operazione di rovesciare la frittata”.
Meloni: “900mila migranti in arrivo”
“L’immigrazione è un fenomeno che va regolato, non possiamo permettere che siano i trafficanti a scegliere chi arriva in Italia – aggiunge la presidente Meloni – Sono loro i primi nemici di chi può trovare accoglienza e ricostruire la propria vita in Italia. Il decreto flussi risponde ai bisogni dell’Italia: è nel quadro dell’interesse nazionale che ragioniamo, è la nostra bussola, questi piani di sviluppo economico e sociale non possono essere sabotati dalle bande di criminali che organizzano la tratta degli esseri umani. L’Unione europea ha dato una prima risposta alle nostre analisi e proposte: in soli due Consigli a Bruxelles, quello del 9 febbraio e quello del 23 marzo, siamo riusciti a far cambiare paradigma. Noi abbiamo chiuso l’era ín cui Malta taceva: rivendichiamo il nostro ruolo attivo e chiediamo che anche gli altri stati costruiscano con noi una nuova politica migratoria europea”.
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