Migranti e “sostituzione etnica”: critiche bipartisan a Lollobrigida

Migranti e “sostituzione etnica”: critiche bipartisan a Lollobrigida
Dignità umana e del lavoro congresso CISAL

Continuano le polemiche sulle dichiarazioni del ministro. La sinistra chiede le scuse e sottolinea il silenzio di Meloni, ma anche il leghista Centinaio parla di “parole veramente brutte”

Proseguono anche a 24 ore di distanza le critiche sul ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che il 18 aprile al congresso Cisal a Roma ha detto: “Non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica”. Le polemiche sono state definite “esagerate e sicuramente strumentali” dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che intervenendo a Rainews24 ha detto: “Il senso delle affermazioni è chiarissimo per chi lo voglia comprendere in maniera non strumentale. In Italia esiste una crisi demografica importantissima, certificata anche da dati dell’Istat, la soluzione non può essere solo dire facciamo entrare più immigrati per sostituire gli italiani o aggiungerli agli italiani. La soluzione deve essere soprattutto aiutare le famiglie a fare i figli, con aiuti fiscali e più servizi. Questo è il senso delle parole di Lollobrigida e anche della premier Meloni”.

Malpezzi: “Basta giustificazioni, Lollobrigida si scusi”

A detta della senatrice del Partito Democratico, Simona Malpezzi, però, quelle di Ciriani non sono altro che giustificazioni. “Il governo, con il Ministro Ciriani, continua ad arrampicarsi sugli specchi. Il contrasto alla denatalità nulla ha a che fare con teorie complottiste e razziste sulla “sostituzione etnica”. Nelle ore in cui Mattarella ad Auschwitz ha ristabilito la verità storica, Lollobrigida ha usato parole vergognose di cui dovrebbe semplicemente scusarsi”, ha detto Malpezzi. 

Fratoianni: “Nel governo serve sostituzione etica”

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha invece parlato di dichiarazioni “ben oltre ogni limite della decenza“. “Più che parlare di sostituzione etnica sarebbe necessaria dalle parti di Palazzo Chigi e del governo una sostituzione etica“, ha affermato ai microfoni di SkyTg24.

Centinaio (Lega): “Parole davvero brutte”

Ma sono arrivate critiche contro il ministro anche dall’interno della maggioranza. In particolare Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato in quota Lega, ha affermato che Lollobrigida “ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza“, pur sottolineando di non considerare “sbagliato il suo ragionamento sulla necessità di aiutare le coppie italiane a fare più figli”.

Bonelli: “Silenzio di Meloni, pronunciava le stesse parole”

Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs, sottolinea invece la mancanza di dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito alle esternazioni di Lollobrigida. “È nel loro ‘Ontos’, sono cresciuti politicamente con l’allarme dell’invasione nera, e i loro riferimenti politici furono quelli che fecero le leggi razziali in Italia contro gli ebrei. Ieri gli ebrei oggi tocca a chi viene dall’Africa. Il ministro Lollobrigida parlando di sostituzione etnica strizza l’occhio a quella cultura neofascista che fa del suprematismo bianco l’elemento di azione dei gruppi di estrema destra in Italia e in Europa. Non dobbiamo meravigliarci, ma scandalizzarci sì, del silenzio della premier Meloni sulle parole vergognose del ministro Lollobrigida, perché è lo stesso humus in cui lei è cresciuta con lui e perché quelle parole le pronunciava anche lei stessa“. 

La nuova replica del ministro: “A sinistra più appassionati di testi complottisti”

Nel pomeriggio è arrivata la nuova replica del ministro Lollobrigida, a margine del Forum Confcommercio a Roma. “Io non conosco i testi dei complottisti che a questo punto penso siano più appassionati a leggerli a sinistra, e quindi potrei dire in maniera diversa da come l’ho espressa ieri lo stesso tipo di concetto”, ha detto. “Penso che la natalità in Italia vada incentivata – ha affermato – e per farlo, impedendo il calo demografico che per la prima volta ci ha portato sotto i 400mila bambini nati nella nostra nazione invertendo quella tendenza a crescere che in Italia c’è stata a lungo, la principale soluzione è quella di migliorare il welfare“.

“Se si guarda la cartina della nostra Italia – ha concluso – la popolazione è più giovane in quelle regioni in cui si è investito, si è data cioè la possibilità alle persone di coniugare lavoro e famiglia”.

Lollobrigida ha poi respinto le accuse di razzismo: “La soluzione di avere una immigrazione che compensi il calo demografico in atto in Italia è per noi una soluzione secondaria, e non c’entra assolutamente nulla con le chiacchiere e gli insulti proferiti ieri da esponenti politici. Non c’entra con alcunché di degenerato come è il razzismo in ogni sua forma. È legato invece ad una constatazione oggettiva e c’entra con la necessità di invertire il calo demografico. Del resto anche ieri nel mio intervento ho definito l’immigrazione legale come una necessità strutturale di ogni nazione che ha bisogno di forza lavoro”.

Sulle prese di distanza dalle sue parole da parte di alcuni esponenti leghisti, Lollobrigida ha detto: “Non ho visto prese di distanze del segretario Salvini, nè di qualcun altro esponente di rilievo di queste forze politiche nella maniera in cui la state raccontando. Poi se così dovesse essere ne prenderemo atto, ma certo io non commento i de relato”.

 

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