La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, torna a parlare di riforme e comunica l’intenzione di accelerare sul presidenzialismo. “È necessario assicurare che le istituzioni siano stabili, veloci ed efficienti. Avere istituzioni più stabili, veloci ed efficienti significa essere in grado di avere maggiore affidabilità a livello internazionale e lavorare per focalizzare le energie su obiettivi strategici e di lungo periodo. Questa è la direzione in cui vuole andare il mio governo, infatti siamo fermamente convinti che la democrazia possa diventare anche più forte e solida attraverso una riforma presidenziale dello Stato, una riforma che considero fondamentale e che rappresenta anche una misura potente per la crescita economica”, ha detto la premier intervenendo in collegamento da Palazzo Chigi al Summit for Democracy 2023.
La premier è anche intervenuta, sempre in videomessaggio, per il 75esimo anniversario di Confapi. Davanti ai rappresentanti della piccola e media industria, ha dichiarato che “difendere l’economia reale vuol dire anche immaginare una politica industriale che metta al centro l’impresa, che sappia guardare non all’orizzonte del prossimo anno o dei prossimi cinque anni, ma a un orizzonte molto più lungo. L’Italia ha già pagato la sua mancanza di visione, la mancanza di visione che abbiamo visto negli ultimi decenni e che ha frenato la crescita e reso purtroppo la nazione dipendente dall’estero in troppi settori. Noi stiamo lavorando per invertire questa tendenza e per immaginare linee chiare e strategiche di sviluppo“. Meloni ha poi spiegato: “Penso ad esempio all’obiettivo di rendere l’Italia l’hub energetico d’Europa, all’investimento strutturale per difendere il nostro Made in Italy, marchio e una delle cose più preziose che abbiamo, penso all’impegno per costruire catene di valore più prossime e per rendere le nostre imprese più competitive sui mercati internazionali”.