Il superbonus causerà “120 miliardi di minori incassi spalmati fino al 2026, se qualcuno non l’ha ancora capito si tratta di debito maturato che lo Stato dovrà pagare, numeri insostenibili per le casse dello Stato”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo ai cronisti a margine di un convegno. “Bisogna evitare di attrarre nuovi illusi in buona fede nella trappola di cessioni che non si possono più fare. Noi abbiamo fatto il decreto ma la cessione era già finita perché il mercato era già ingolfato di suo”.
“L’approccio garantista consentirà a condomini e imprese di esercitare ancora per molte settimane le opzioni di sconto e cessioni del credito. Noi rivendichiamo questo approccio garantista ma ci sembra che questo sforzo non venga adeguatamente percepito ma venga dato per scontato. Dimostra come anche nella classe dirigente non vi sia la percezione dell’assoluta insostenibilità della disciplina” del superbonus. Sulla riapertura della possibilità di acquisto dei crediti del Superbonus da parte di Cdp e Poste “non dipende da me, bisogna chiedere a loro” aggiunge il ministro dell’Economia.
“Il governo è assolutamente aperto al confronto su un secondo tempo dei bonus edilizi. Qualsiasi proposta che governo e parlamento facessero propria dovrà camminare su solide gambe e dovrà tener conto delle nuove regole di contabilità. Ciò comporta quelle scelte spesso non facili che la politica del 110 percento ha evitato di assumere mettendo a repentaglio” i conti pubblici. “Continueremo comunque a confrontarci perché la questione dei crediti incagliati nei cassetti fiscali resta una delle questioni prioritarie, e ricordo che erano incagliati anche prima del decreto legge di febbraio”.
“Mi sembra che il sistema bancario sia solido e non abbia le stesse regole di quello americano, dopodiché vigilo, perché bisogna sempre vigilare”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parlando a margine di un convegno sulle possibilità di rischi per le banche italiane dopo il crollo Svb.
Sulla riapertura della possibilità di acquisto dei crediti del Superbonus da parte di Cdp e Poste “non dipende da me, bisogna chiedere a loro”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo a margine di un convegno ai cronisti che gli chiedevano perché non si procedesse in tal senso.