L’esecutivo pensa anche a una semplificazione e uno snellimento delle procedure per chi intende entrare regolarmente in Italia

In vista della riunione del Consiglio dei ministri che si terrà giovedì pomeriggio a Cutro, luogo del naufragio di Migranti di domenica 26 febbraio che finora ha causato oltre 70 vittime, il governo sta studiando una serie di norme riguardanti il dossier Migranti. Il tipo di provvedimento, o di provvedimenti, che saranno adottati è ancora in corso di discussione tanto che il pre Cdm, inizialmente in programma per oggi pomeriggio a palazzo Chigi, è stato rinviato a domani mattina.

In particolare, secondo quanto si apprende, oltre a un’ulteriore stretta nella lotta ai trafficanti, l’esecutivo valuta di inserire anche un’aggravante in caso di morte. Sul tavolo inoltre una semplificazione e uno snellimento delle procedure per chi intende entrare regolarmente in Italia. Insomma, un intervento normativo e burocratico per accelerare le richieste attraverso agevolazioni pratiche (sarebbero in corso interlocuzioni anche con i paesi di partenza). Allo studio, inoltre, norme riguardanti i centri di accoglienza e altre per rendere più efficaci le espulsioni (nei casi in cui i rientri fossero verso Paesi considerati sicuri con cui l’Italia ha accordi di consolidata collaborazione). Non è escluso infine un intervento sui corridoi umanitari, e si ragiona su un aumento e una estensione temporale del decreto flussi.

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