La premier: "E' nostro dovere abbattere ostacoli, ricordare e ringraziare il coraggio delle donne che hanno raggiunto importanti traguardi"

“Lasciatemi anche ricordare giovani donne come Saman Abbas, Pamela Mastropietro, Sara Di Pietrantonio e tutte coloro che sono state uccise per mano violenta. È per loro, e per ogni donna vittima di persecuzione, discriminazione e abusi, che dobbiamo continuare la battaglia per contrastare ogni forma di violenza, con tutti gli strumenti a nostra disposizione”. Così la premier Giorgia Meloni in occasione del messaggio postato sui social nella Giornata Internazionale della Donna. “È dovere delle Istituzioni fare in modo che tali barbarie non accadano più”, sottolinea.

È nostro dovere abbattere quegli ostacoli che non permettono a tutte le donne di poter esprimere al massimo il loro inestimabile potenziale nel settore cui esse ambiscono. Grandi passi avanti sono stati fatti e molti ancora dovranno essere compiuti, con la consapevolezza però, che la crescita della presenza della donna in ogni settore è e deve rappresentare perno e movimento continuo per lo sviluppo della nostra Nazione. Buon 8 marzo a tutte le donne d’Italia, d’Europa e del mondo”, ha scritto ancora . “Nella Giornata Internazionale della Donna voglio ricordare e ringraziare la tenacia e il coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi in campo sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come nell’innovazione. Protagoniste di grandi rivoluzioni che hanno portato la donna ad avere un ruolo sempre più centrale e significativo per lo sviluppo dell’Italia. Lavoratrici, mogli, madri, sorelle, figlie, amiche o compagne: le donne rappresentano una fonte inesauribile di forza, resistenza, coesione e condivisione”. 

Ieri Meloni aveva citato Lisa Levenstein (“non ci hanno viste arrivare”) e parlato del fatto che manca in Italia una prima capa di Stato donna, dopo che lei stessa ha abbattuto la barriera della prima presidente del Consiglio.

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