Naufragio Crotone, Piantedosi riferisce alle Camere. Le vittime salgono a 72

L'informativa urgente del ministro dell'Interno a Palazzo Madama, inizialmente programmata per mercoledì, è stata anticipata di un giorno

Si svolge oggi, martedì 7 marzo, alle 16, l’informativa del Ministro dell’interno Piantedosi sul naufragio di una imbarcazione di migranti al largo delle coste di Steccato di Cutro. È quanto rende noto il Senato. L’informativa del ministro, che alle 13 è atteso alla Camera, avrebbe dovuto tenersi domani a Palazzo Madama ed è stata quindi anticipata.

Le informative che il ministro terrà a Montecitorio prima e Palazzo Madama poi precedono il Cdm in programma nel pomeriggio di giovedì 9 marzo, a Cutro, luogo della tragedia. Per il titolare del Viminale, la trasferta in Calabria sarà preceduta dalla riunione del Consiglio europeo dei ministri dell’Interno, a Bruxelles.

Domani primi superstiti trasferiti nel Cosentino

“Domani i primi tre superstiti del naufragio di Steccato di Cutro arriveranno a San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza. Si tratta di tre uomini pakistani che saranno destinati in accoglienza al Sai di San Benedetto Ullano, gestito dall’Associazione ‘don Vincenzo Matrangolo'”. Lo dice a LaPresse il presidente dell’Associazione ‘don Vincenzo Matrangolo’, Giovanni Manoccio. 

Il sostegno del governo

Piantedosi è sostenuto al 100%, il resto sono solo polemiche giornalistiche. La squadra di governo è assolutamente compatta”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasportiMatteo Salvini, a Rtl 102.5, a proposito delle polemiche sul ministro dell’Interno dopo il naufragio di migranti nel Crotonese. 

Chi chiede le dimissioni del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini dopo il naufragio di Steccato di Cutro “o è ignorante o è in malafede. Il disastro ha come unici e principali colpevoli scafisti e trafficanti. La Guardia costiera è stata avvisata a tragedia avvenuta. Agli attacchi personali ci sono abituato, tirare in ballo anche un corpo di eccellenza dello Stato mi sembra veramente bassa politica”.

Proseguono ricerche dispersi

Continuano senza sosta le ricerche dei corpi nelle acque e sulla spiaggia della strage di Cutro, a Crotone, con mezzi aerei, navali, nucleo di sommozzatori, droni e con il personale di presidio a terra della Guardia Costiera, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale. Il corpo di una bambina è stato recuperato a metà mattinata dalle acque di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone. Il corpo della piccola era già stato individuato nella tarda sera di sabato. L’altro recupero nelle acque joniche di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, ha riguardato il corpo di una giovane donna. Guardia Costiera e Vigili del fuoco lo hanno individuato e portato sulla spiaggia. Il triste bilancio del naufragio sale ufficialmente a 72 vittime, come riportato dalla prefettura. All’appello mancano ancora, secondo alcune stime, tra i 30 e i 50 dispersi. Le vittime identificate sono 64 e per alcune di loro è in atto l’iter per l’espatrio delle salme.

L’appello di Mattarella

Il presidente della RepubblicaSergio Mattarella, chiede l’intervento di Italia e Unione Europea affinché non si ripetano più tragedie come quella di Steccato di Cutro, dove più di 70 persone sono morte in seguito al naufragio di una barca di migranti. Di fronte a quello che il capo dello Stato ha definito un “evento drammatico”, Mattarella ha detto che “il cordoglio deve tradursi in scelte concrete e operative da parte di tutti, dell’Italia per la sua parte, dell’Ue, di tutti i paesi che ne fanno parte, perché questa è la risposta vera da dare a quello che è avvenuto a queste condizioni, che con violazioni dei diritti umani e della libertà colpiscono tutti, in qualunque parte del mondo”. Le sue parole in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022-23 dell’Università degli studi della Basilicata a Potenza

Entra in funzione nuovo sistema Ue gestione dati frontiere

Oggi entra in funzione il sistema d’informazione Schengen (SIS) aggiornato. Lo comunica la Commissione europea in una nota. Il SIS è il più grande sistema di condivisione delle informazioni per la sicurezza e la gestione delle frontiere in Europa. Fornisce informazioni su persone ricercate o scomparse, cittadini di paesi terzi privi del diritto legale di soggiornare nell’Unione e oggetti smarriti o rubati (ad esempio automobili, armi da fuoco, imbarcazioni e documenti di identità). “Il rinnovato SIS – scrive la Commissione – è la base del sistema di gestione delle frontiere più avanzato al mondo che stiamo costruendo. Insieme al sistema di ingressi/uscite e al sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, il SIS farà parte dell’architettura di interoperabilità. Il SIS rinnovato è stato potenziato per includere nuove categorie di segnalazioni, dati biometrici come impronte palmari, impronte digitali e registri del Dna per le persone scomparse e strumenti aggiuntivi per combattere la criminalità e il terrorismo.L’aggiornamento è importante in quanto consentirà anche allarmi preventivi per proteggere le persone vulnerabili e scoraggiare la migrazione irregolare. Questi aggiornamenti mirano a fornire alle autorità nazionali informazioni più complete e affidabili per migliorare la sicurezza e la gestione delle frontiere in Europa”.