“Tanti di noi avevano l’idea che fosse immortale, ripartiva sempre, ricominciava sempre, non si fermava mai. Inventava cose nuove, era sensibile”. Così Francesco Rutelli, alla camera ardente di Maurizio Costanzo questa mattina in Campidoglio a Roma. “Era al potere ma era vicino al popolo e alla gente comune – ha aggiunto Rutelli -. Credo che a voi giornalisti dovrebbe aver insegnato che anche se superati gli ottant’anni puoi ricominciare. Maurizio era amato dal popolo, rispettato, ha aiutato a capire il mondo che cambiava. La famosa battuta: ‘cosa c’è dietro l’angolo’, è sempre attuale”.