Rientrano le opposizioni che avevano lasciato i lavori per i ritardi
E’ arrivato alle 21.40 di domenica in commissione Bilancio alla Camera il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per illustrare gli emendamenti del governo che ha con sè. Al suo arrivo sono rientrati anche i deputati dell’opposizione che avevano abbandonato i lavori contestando i ritardi accumulati nel deposito del documento da parte dell’esecutivo. “Il ritardo è dovuto al fatto che gli uffici del Mef erano pronti con un maxiemendamento. La presidenza della Camera ci ha manifestato l’indisponibilità ad ammetterlo se non ‘spacchettato’, e noi abbiamo proceduto dunque ad un lavoro di spacchettamento per comporre e ricomporre le coperture”, ha detto.
Il Pos
“Nell’emendamento che presenterà il governo è prevista l’eliminazione della normativa relativa al Pos. Argomento, su cui il governo ha una sua opinione, e che rimettiamo alla valutazione della commissione per quanto riguarda eventuali forme che noi caldeggiamo di ristoro, risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte l’onere delle commissioni applicate su questo transazioni” ha detto Giorgetti, intervenendo in commissione Bilancio alla Camera.
Le pensioni
Le pensioni minime per gli over 75 saliranno a 600 euro al mese.
Il superbonus
“Viene recepita quella che è una volontà emersa in commissione al Senato sul Dl Aiuti Quater, e viene inserita qui per motivi di tempo, la possibilità di presentare la Cilas per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%” ha detto Giorgetti.
Il reddito di cittadinanza
Nel pacchetto di emendamenti del governo c’è la riduzione “da 8 a 7 mesi delle attuali mensilità del reddito di cittadinanza”. Tra gli emendamenti del governo alla manovra c’è “l’aumento da 6mila e 8mila euro della soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo determinato i beneficiari del Reddito di cittadinanza”. Tra gli emendamenti del governo alla manovra c’è “l’aumento da 6mila e 8mila euro della soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo determinato i beneficiari del Reddito di cittadinanza”.
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