Stefano Bonaccini, in corsa per la segreteria del Pd, parla del futuro del partito in conferenza stampa a Firenze: “Io non voglio essere il candidato di nessuna corrente. Il Pd oggi va smontato e rimontato, e noi dobbiamo avere la forza e il coraggio di mescolare e non farci chiamare più col cognome di qualcun altro”, ha detto. “Credo che la nostra gente non ne possa più di risse verbali dentro la classe dirigente del Partito democratico. Serve una nuova stagione, uno stile che metta in campo il rispetto tra di noi sapendo che dovremo far parte della stessa famiglia. Chiunque vinca questa sfida, io per primo darò una mano a chi prevarrà”, ha aggiunto l’attuale governatore dell’Emilia Romagna che ha annunciato che a partire dal 10 dicemebre darà il via ad un tour in almeno 100 comuni italiani.
“Non temo che finisca il Pd. Il Pd non finirà mai. Ho il timore che diventi un partito irrilevante nell’Italia e nella politica italiana. Che pesi poco, che sia sempre costretto al traino degli altri. Sappiamo che il traino del Pd non può fare da solo. Ne siamo certi. Ma credo non vada cambiato lo spirito che portò alla nascita del Pd”, ha aggiunto.