Il ministro a Bruxelles per il Consiglio Ue Difesa: "Bilaterale con collega francese, ottimo rapporto"

La crisi con la Francia è quasi rientrata. Parola del ministro della Difesa, Guido Crosetto, interpellato a margine del Consiglio Ue Difesa a Bruxelles. “Non ci sarà nessuna difficoltà, si è discusso su un tema, succede nelle famiglie, succede nei condonomi, succede ogni tanto anche fra paesi di fare delle discussioni”

Bilaterale con collega francese, ottimo rapporto

Il ministro ha poi spiegato di aver “avuto un bilaterale col collega francese, come con quello greco e quello cipriota”. “C’è un ottimo rapporto che era nato già in un visita che ho fatto una settimana fa, ci siamo visti a una cena a Tolone”, ha detto il titolare dell’Interno. 

Industria Ue difesa non vuol dire che si viene comprati

Parlare di un’industria europea della difesa è un fatto strategico, industria europea della difesa non significa che qualcuno viene acquistato e deve morire. Significa capire come poter integrare grandi industrie e grandi tecnologiche che esistono in alcuni paesi per farli diventari ancora più grandi”, ha dichiato poi Crosetto rispondendo a una domanda sulle conseguenze sulle industrie italiane della necessità di ridurre la frammentazione dell’industria delle armi in Europa. “Le richieste tecnologiche del futuro richiedono una quantità di investimenti che un paese da solo non può reggere”, ha aggiunto.

Sintonia con la Germania

Con l’omologa tedesca Christine Lambrecht “abbiamo appena finito un incontro che è durato più del doppio di quello che doveva durare, abbiamo parlato di molte cose, dall’Ucraina al fonte Sud. Abbiamo parlato di cooperazione industriale, non abbiamo avuto nessuno spunto polemico, perché abbiamo parlato delle prospettive dell’industria europea a medio lungo termine ed è una prospettiva dove l’Italia la Germania devono necessariamente collaborare”, ha detto Crosetto. 

Italia parteciperà a missione addestramento ucraini

Crosetto ha poi spiegato che durante il Consiglio Ue dei ministri della Difesa non si è “parlato di migranti. Abbiamo parlato di addestramento, al quale l’Italia parteciperà perché da mesi sta portando avanti con Kiev una loro richiesta in modo bilaterale con informazione specifiche che verrà fatta in Italia, mentre invece saranno mandati nella missione di addestramento che ci sarà in Germania degli ufficiali per implementare gli staff”. 

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