Decreto aiuti, in Cdm 9 mld contro caro energia

All'interno del provvedimento saranno confermati il credito di imposta per le imprese e la riduzione delle accise sui carburanti fino a fine anno

A Palazzo Chigi è il giorno del Consiglio dei ministri sul quarto decreto aiuti. Un provvedimento da 9,1 miliardi per contrastare il caro energia, al cui interno si confermeranno fino a fine anno il credito di imposta per le imprese e la riduzione delle accise sui carburanti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella serata di ieri ha postato sui suoi social quanto aveva già dichiarato nell’assemblea con i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia: “In 2 settimane abbiamo liberato 30 miliardi per calmierare e coprire costo bollette. Abbiamo messo in sicurezza il tessuto produttivo e già domani il decreto che stanzia i primi 9 miliardi sarà in Cdm. Fermare la speculazione è fondamentale: stiamo conducendo anche questa battaglia”. 

Ieri la premier ha avuto il suo primo faccia a faccia con i sindacati confederali, chiedendo “un’alleanza per la sicurezza energetica e ribadendo che “la priorità delle priorità è il lavoro”. L’esecutivo è intanto ancora al lavoro sulla manovra, nel tentativo di liberare risorse per una riforma del sistema pensionistico. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, in audizione in Parlamento sulla Nadef, non ha escluso l’opzione Quota 41, ipotizzando compensazioni su Reddito di Cittadinanza e una riforma “in senso selettivo” del Superbonus