Il leader M5s durante l'assemblea congiunta dei nuovi parlamentari

(LaPresse) (LaPresse) “Usano in modo vergognoso l’accusa di filo-putinismo come una clava per soffocare qualsiasi democratico confronto. Perfino quando abbiamo invocato una discussione in Parlamento, come si addice a una democrazia parlamentare, ci siamo scontrati con un muro governativo insormontabile”. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, durante l’assemblea congiunta dei nuovi parlamentari eletti del Movimento. “Sono ormai sette mesi di guerra. Una guerra – continua l’ex premier – combattuta qui in casa nostra, in Europa, di cui ormai siamo pienamente partecipi per quanto riguarda gli aiuti militari, gli aiuti umanitari, gli impegni economici. Una guerra però di cui sembriamo tutti rassegnati a subire passivamente le conseguenze. Siamo sull’orlo di un rischio nucleare. Ma non c’è nessuna discussione sulla strategia, sugli obiettivi politici che stiamo perseguendo, sugli scenari geo-politici che si stanno delineando. L’unica cosa certa di questa strategia è che si è puntati su un’escalation militare e non su un negoziato di pace. Un diffuso interventismo bellicista prova a rintuzzare qualsiasi discussione. Un finto patriottismo cerca di mettere la mordacchia a qualsiasi interrogativo, a qualsiasi tentativo di discussione”, conclude il presidente dei Cinque Stelle. DISTRIBUTION FREE OF CHARGE – NOT FOR SALE

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