Il presidente del Consiglio: "C'è un gran rispetto per le scelte degli italiani"
Mario Draghi, a margine del Consiglio europeo informale a Praga, ha risposto a chi chiedeva se i leader europei fosseri preoccupati per un “presunto caso Italia”. “Nessuna preoccupazione”, ha detto il presidente del Consiglio. “C’è molta curiosità, ma non c’è preoccupazione, c’è un gran rispetto per le scelte degli italiani. E c’è interesse nel sapere come eventualmente si evolverà la linea politica del nuovo governo”, ha aggiunto.
Prezzo del gas
Draghi ha parlato anche della proposta italiana di un eventuale corridoio dinamico per il prezzo del gas. “Non abbiamo parlato tanto in dettaglio delle questioni, anche perché dobbiamo aspettarci il 20 e 21 ottobre, per parola della stessa presidente della Commissione, qualcosa di più chiaro, più concreto e in parte addirittura già proposte di regolamento”, ha detto il presidente del Consiglio.
Il futuro della politica estera
“Sulle scelte di politica estera, se uno guarda le decisioni prese in passato, la linea politica estera dovrebbe essere invariata“.
Il nuovo fondo Sure
“Io sono d’accordo, condivido la proposta che hanno fatto Gentiloni e Breton” di un nuovo fondo Sure, “proposte simili le ho fatte anche cinque, sei mesi fa. È una proposta molto naturale in questa situazione, tanto più ovviamente dopo la decisione tedesca. È quello che serve per cercare di mettere tutti i paesi, sia quelli che hanno spazio fiscale sia quelli che non hanno spazio fiscale, su un livello uguale”, ha spiegato Draghi.
Capitolo energia
“Sull’energia le cose si sta muovendo. La Commissione presenterà al Consiglio europeo del 20 ottobre una proposta in cui i tre elementi, cioè far diminuire i prezzi, avere un elemento di solidarietà nel meccanismo e un inizio di riforma del mercato dell’elettricità, ci saranno”.
Un piano di ricostruzione per l’Ucraina
“Tutti hanno riaffermato il sostegno unanime all’Ucraina nella sua guerra, sul piano finanziario e militare, e soprattutto se è ricominciato a parlare di ricostruzione. Probabilmente ci sarà una grande conferenza in Germania per cominciare veramente a preparare un piano di ricostruzione. Ma sostanzialmente c’è stata grande unità”.
Propaganda russa
“Molti paesi si sono lamentati della propaganda russa nei loro Paesi che è diventata piu aggressiva e si sono posti il problema di cosa fare. Questa propaganda è piena di menzogna e quindi i Paesi reagiscono. Questa è stata un’altra valutazione abbastanza condivisa”.
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