“Siamo in contatto con il governo uscente per favorire una transizione ordinata. Abbiamo margini di tempo stringenti ma noi siamo pronti. E abbiamo le competenze e le capacità”. È quanto avrebbe detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso dell’esecutivo nazionale di FdI. Il Consiglio dei ministri “non sarà composto per risolvere beghe interne di partito o proponendo qualsiasi nome o per rendite di posizione”.
Per la formazione del Governo “si parte dalla competenza e se quella migliore dovesse essere trovata al di fuori degli eletti, a partire da FdI, questo non sarà certo un limite. E questo non cambia la natura fortemente politica del governo perché i governi sono politici quando hanno un mandato popolare, un programma definito, una visione chiara e una guida politica”.
“Ci troviamo di fronte alla fase forse più difficile della storia della Repubblica italiana: siamo nel mezzo di un conflitto, i cui contorni sembrano irrigidirsi ancora di più; restano incognite sul tema della pandemia; viviamo una crisi economica e energetica che sembra destinata a provocare un effetto domino sui prezzi delle materie prime e dei prodotti alimentari” avrebbe detto Meloni. “E da chi ieri ci accusava di essere ‘un pericolo per l’Italia e l’Europa’ sentiamo dire oggi di essere diventati ‘draghiani’ o ‘normalizzati’. Letture, come al solito, distorte da parte di chi non si rassegna alla nostra vittoria”.
“Se il Presidente della Repubblica ci conferirà il mandato il nostro sarà un governo politico, forte e coeso, con un programma chiaro, un mandato popolare e un presidente politico”.
“Siamo pronti a metterci la faccia. A dare il massimo per risolvere i problemi degli italiani in questa fase molto complessa e delicata”. Lo scrive sui social la presidente di Fdi, Giorgia Meloni.