Meloni verso la vittoria. La coalizione di centrodestra stacca la sinistra: secondo le proiezioni del consorzio Opinio Italia per la Rai Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sono in vantaggio con il 43,2% alla Camera, mentre Pd, Verdi-Si, Impegno Civico e +Europa è tra il 26,5% in Senato.
In particolare, stando alle proiezioni Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito con il 25,4%, dichiarato vincente anche dall’estero, seguito dal Pd al 19,3% in Senato. Forza Italia è al 7,9%. Lega al Senato la Lega è all’8,8%
Il M5S è dato al 15,9%
Azione e Italia Viva secondo le proiezioni sarebbe al 7,3%
Per Italexit di Gianluigi Paragone il 2%, secondo gli exit poll, infine Impegno civico potrebbe raggiungere una percentuale del 2% (la forbice è tra lo 0 e il 2%).
Tra le prime reazioni agli exit poll, quella del leader della Lega Matteo Salvini che su Twitter ringrazia il suo elettorato: “Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire GRAZIE”
Anche secondo gli exit poll di La7 il centrodestra in netto vantaggio
Urne ufficialmente chiuse in tutta Italia. Lo spoglio inizierà immediatamente dopo la chiusura e il conteggio delle schede durerà tutta la notte. Sono stati oltre 50 milioni gli italiani chiamati al voto. Alle 23 l’affluenza è al 64,10%, nel 2018 era al 78,99%
Alle 19 l’affluenza alle urne era del 51,16%, secondo Eligendo, il sito del ministero dell’Interno con il dato aggiornato a tutti i 7.904 Comuni italiani, in calo rispetto alla tornata elettorale del 2018: infatti, alla stessa ora si era recato alle urne il 58,40% degli elettori per la Camera, quindi quasi 7 punti in meno. Alle 12 il dato era fermo al 19,20%.
L’affluenza non regge nelle grandi città: da Milano a Roma a Napoli, da Genova a Palermo, e ancora Torino, Bologna, Firenze. Nessuna registra dati in aumento, ma solo cali dell’affluenza. A Napoli il calo è stato di 13,39 punti percentuali in meno. Alle 19 l’affluenza è stata del 36,86% a fronte del 50,25%. A Milano alle 19 ha votato il 57,68% degli aventi diritto a fronte del 61,30 del 2018. Crollo anche a Torino dove alle 19 ha votato il 52,71% degli elettori (61,28% nel 2018). Lieve il calo a Roma dove a fronte del 55,45% del 2018, alle politiche del 2022 ha votato – sempre dati delle 19 – il 53,58% degli elettori. Bologna registra quasi 6 punti percentuali in meno: 61,99% di oggi contro il 66,56% delle politiche del 2018. A Firenze il dato dell’affluenza alle 19 restituisce una percentuale pari al 61,52% (65,90% nel 2018). A Palermo la percentuale dei votanti è stata del 41,70% (46,90% nel 2018).
In calo l’affluenza al Sud: alle 19 Campania e Calabria fanno registrare i dati peggiori. Crolla di oltre 10 punti percentuali l’affluenza in Campania dove ha votato il 38,72% degli aventi diritto (52,57% alle politiche del 2018); in Calabria ha votato il 36,92% degli elettori (49,64& alla precedente tornata elettorale). In Puglia l’affluenza è stata del 42,59% (53,66% nel 2018); in calo anche in Sicilia dove, a una manciata di seggi per il dato definitivo, la percentuale dell’affluenza è al 41,9% (47,08 nel 2018). In Basilicata l’affluenza è stata del 41,27%
Intanto tutti i big della politica hanno votato in mattinata, tranne Giorgia Meloni, che ha rimandato il voto per la troppa ressa dei giornalisti. Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha votato a Roma, presso il seggio al liceo Mameli.