"Faremo ricorso in Cassazione e denuncia alla Procura della Repubblica per i danni causati al nostro movimento", ha detto l'ex militare

Brutta sorpresa per il generale Pappalardo, leader dei “Gilet Arancioni” che questa mattina si è visto respingere dalla Corte di Appello di Roma la propria lista in quanto non sono state presentate le firme necessarie. “La Corte di Roma ha avuto da eccepire che noi potevamo non essere autorizzati prendendo una cantonata in quanto noi siamo collegati all’Unione Cattolica Italiana, il partito del Senatore Presutti”, ha spiegato Pappalardo: “Noi faremo ricorso in Cassazione e faremo denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per i danni causati al nostro movimento da questa magistratura largamente politicizzata”.

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