Il co-portavoce di Europa verde ha detto: "Noi diversi da Conte perché non frammentiamo il campo favorendo le destre". Ma "Il nostro fronte democratico largo deve comprendere anche il M5S"

(LaPresse) “Il nostro fronte democratico largo deve comprendere anche il M5S e a quel punto può comprendere anche altre forze politiche. Anche lo stesso Renzi potrebbe farne parte se dobbiamo evitare che la destra modifichi la nostra Costituzione riportando l’autonomia differenziata che penalizzerebbe fortemente le regioni del Sud”, così il co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli. “Da Conte ci differenzia la scelta di frammentare il campo, noi non ci prendiamo la responsabilità di determinare un’ulteriore frammentazione che favorirebbe le destre. In questa fase siamo impegnati a ridefinire e a rinegoziare il programma e Calenda se ne deve fare una ragione. Non può esserci il bambino che urla davanti a mamma e papà e loro gli concedono tutto. Il bambino crescerebbe viziato e quel bambino va educato. Noi stiamo assumendo una funzione pedagogica”, ha aggiunto Bonelli che poi ha concluso: “La nostra preoccupazione è che l’intesa con Calenda voglia spostare l’asse politico di quello che una volta era il centrosinistra verso le posizioni di Calenda che su diversi temi sono sovrapponibili a quelle di Meloni e Salvini“.

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