Così il leader della Lega parlando con i cronisti al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con premier Mario Draghi

(LaPresse) “Ho parlato di cessate il fuoco e di disarmo. Due mesi e mezzo fa quando votammo per gli aiuti di tutti i tipi all’Ucraina c’erano certe condizioni adesso a tre mesi dall’inizio del conflitto, e con decine di migliaia di morti, sono convinto che ulteriori invii di armi allontanino la pace”. A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i cronisti al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con premier Mario Draghi. “Non decidono Salvini e Draghi dell’allargamento della Nato. Ci sono due paesi che liberamente e sovranamente faranno le loro richieste”, ha aggiunto il segretario del Carroccio che ha poi concluso: “Diciamo che come qualche generale e ambasciatore di assoluto spessore sta commentando in questi giorni, prudenza e buon senso, in un momento di conflitto aperto e dialogo non ancora cominciato, dovrebbero guidare tutti i processi. L’importante è cercare quello che avvicina e non quello che allontana”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata