Il premier dopo l'incontro con il primo ministro giapponese Kishida
“Nel nostro colloquio abbiamo riaffermato la condanna all’invasione russa dell’Ucraina. Italia e Giappone sono impegnate perché si arrivi il prima possibile a tregue, anche localizzate, per permettere le evacuazioni di civili e favorire i negoziati di pace”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine dell’incontro bilaterale con il premier del Giappone Fumio Kishida. “Continuiamo ad aiutare l’Ucraina e a esercitare pressione sulla Russia, perché cessi immediatamente le ostilità”, ha aggiunto Draghi. “L’Italia, l’Unione europea e il Giappone condividono l’importanza della stabilità e della sicurezza nell’Indo-Pacifico”, ha quindi proseguito il premier. “Con il primo ministro Kishida abbiamo condiviso la preoccupazione per i test missilistici del regime nordcoreano. Dobbiamo continuare a mostrarci uniti e risoluti a difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole, anche in riferimento ai mari minesi e nello stretto”, ha concluso Draghi.
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