Al via con l’inno nazionale, seguito da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Covid-19 la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Brescia, inizialmente prevista il 29 ottobre scorso e poi rinviata per via dell’emergenza Covid-19. L’evento si tiene alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto da una standing ovation all’ingresso nell’aula magna della facoltà di Medicina, dove si tiene la cerimonia. In prima fila anche la ministra dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, e la titolare degli Affari regionali e delle autonomie, Mariastella Gelmini.
“Questo è il momento del rilancio. La vicinanza alla città di Brescia e alla provincia così pesantemente colpite dalla pandemia è stata grande. Questo è il tempo del rilancio comune. È stata grande la capacità di resistenza della città”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Brescia. “Vorrei concludere affiancando all’augurio per l’anno accademico, l’apprezzamento per questa proiezione verso il futuro – ha detto Mattarella – Questo è il carattere di questo momento storico: l’attenzione al futuro e alla ripresa, quella che viene chiamata con un termine approssimativo la ripartenza, nella ricerca di nuovi equilibri di normalità nuova, ma di una normalità più consapevole che renda così possibile una vera crescita veloce, nuova del nostro Paese”. Il Capo dello Stato ha poi proseguito: “Il momento pandemico ha dimostrato quanto dipendiamo gli uni dagli altri, quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri. Nella dimensione nazionale, nella nostra comunità, questo ci richiama al senso della solidarietà, a fare ognuno la parte propria”.
“La visita a Brescia del presidente Mattarella è molto attesa da tutti i bresciani”, specie perché Brescia “è una terra che ha pagato moltissimo in numero di vittime: la sua presenza ci conforta ed è un bel segnale per la ripartenza. Questa terra deve ripartire dall’emergenza sanitaria ed economica”. Così la ministra Mariastella Gelmini.