"E' nata una nuova categoria di persone: I NO LEX, che negano l'esistenza delle leggi", si legge in un post pubblicato sul 'blog delle stelle'

Nuovo scontro tra il Movimento Cinque Stelle per i dati degli iscritti e  l’Associazione Rousseau che in un post pubblicato sul blog delle stelle scrive:  “Ci perdonerete l’ironia, ma la vicenda dei dati degli iscritti del MoVimento 5 Stelle sta assumendo dimensioni grottesche. E’ nata addirittura una nuova categoria di persone: I NO LEX. Persone che negano l’esistenza delle leggi”.”Rousseau, infatti – si legge ancora – per legge non può assolutamente comunicare gli elenchi di iscritti a persone diverse dal legittimo rappresentante legale o addirittura, come richiesto, a persone neanche iscritte al MoVimento perché qualora lo facesse significherebbe per Rousseau operare in contrasto con quanto richiesto dalla normativa con la conseguenza di incorrere in gravissime sanzioni”.

“Se Rousseau comunicasse, infatti, i dati degli iscritti del MoVimento 5 Stelle ad un soggetto terzo, diverso dal rappresentante legale del MoVimento, e che per questo non abbia legittimità o titolo per riceverli, violerebbe il Codice Privacy che prevede fino alla pena della reclusione per comunicazione e diffusione illecita di dati personali oggetto di trattamento su larga scala”, si legge ancora sul blog. “Per questo motivo non è assolutamente possibile neanche comunicare la lista di iscritti del MoVimento 5 Stelle ad una neo forza politica che abbia una diversa associazione con un diverso Statuto e un diverso simbolo, al quale gli iscritti del MoVimento non hanno, infatti, dichiarato esplicitamente e deliberatamente di voler aderire”.

Polemiche e dissidi entrate ancora pià nel vivo da quando la Procura di Cagliari ha rigettato il ricorso del reggente dei pentastellati Vito Crimi, lasciando di fatto ‘orfano’ di leader il Movimento. “Oggi l’Associazione MoVimento 5 Stelle, non ha alcun rappresentante legale politico né un soggetto legittimato ad amministrare e/o rappresentare il MoVimento ossia, in altre parole, l’Associazione MoVimento 5 Stelle non ha oggi alcun Capo Politico”, prosegue il post. “Come è avvenuto? Il componente anziano del Comitato di Garanzia Vito Crimi, coadiuvato dagli altri componenti del Comitato di Garanzia Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri, nel redigere le modifiche dello Statuto non ha inserito all’interno dello stesso una norma transitoria che prevedesse il mantenimento della figura del Capo Politico, o di altra figura legittimata, fino all’insediamento del Comitato direttivo. Oltre a questa mancanza strutturale nella modifica statutaria, il Comitato di Garanzia ha deciso di non dare seguito alla decisione degli iscritti, omettendo di aprire le candidature per il Comitato Direttivo necessarie per il voto.

Tutto ciò ha determinato, come detto e confermato dal Tribunale di Cagliari, l’assenza di un rappresentante legale”, conclude.

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