Il primo cittadino di Milano risponde sui social: "Lo ringrazio, Ora mi attende una sfida impegnativa: convincerlo a votare per il suo futuro, mancato vice"

Gabriele Albertini rinuncia alla corsa per la poltrona di sindaco di Milano alle prossime elezioni amministrative con il centrodestra. Lo annuncia con una lettera al quotidiano Libero, in cui spiega la sua decisione con la volontà di restare in famiglia. “Grazie per l’affetto ma resto in famiglia” è infatti il titolo che campeggia sulla prima pagina del quotidiano, accanto a un editoriale di Vittorio Feltri che chiosa: “La tua rinuncia è il funerale di Milano”.

Nella lettera, Albertini parla anche dell’attuale primo cittadino Giuseppe Sala: “Se fossi stato candidato e se fossi stato eletto, ecco il mio primo atto, da sindaco di Milano: chiedere a Beppe Sala, d’entrare nella Giunta Municipale, come vicesindaco, d’unirsi a me nel Governo della Città”. “Lo ringrazio per le sue parole e per la sua stima – è la risposta di Sala in un Tweet -. È un gentiluomo e non lo scopriamo certamente oggi. Ora però mi attende una sfida impegnativa: convincerlo a votare per il suo futuro, mancato vice”.

Deluso il leader della Lega Matteo Salvini, che aveva sostenuto la candidatura di Albertini: “Sono mesi che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative. A Roma e Milano avevamo i candidati giusti: Bertolaso e Albertini, ma altri hanno detto No per settimane e mesi e loro hanno perso la pazienza. Ora spero che chi non era d’accordo abbia proposte alternative, perché sia nella Capitale che nel capoluogo lombardo possiamo e dobbiamo vincere. Entro poche settimane dobbiamo decidere”.

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