Partiti della uscente maggioranza a colloquio con Fico. IV: "Nessun nome, prima vengono i contenuti"

Sono cominciateoggi  le consultazioni del presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, su incarico del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il mandato esplorativo dovrà valutare una maggioranza che sostenga il governo: i primi a essere ricevuti gli esponenti del M5S, quindi Pd,  Italia Viva e Leu. “Abbiamo ribadito la scelta Conte come guida è per noi indiscutibile, frutto della sintesi e dell’equilibrio raggiunto nella sua figura dalle forze di maggioranza in questo anno e mezzo. E su quella che si può ancora costruire un grande lavoro”. Così il capo politico del M5S, Vito Crimi, dopo il colloquio della delegazione Cinquestelle con il presidente della Camera.  Il cronoprogramma del nuovo governo “dovrà essere solennemente sottoscritto da tutte le forze politiche che intendono fare parte di questo percorso” ha aggiunto Crimi.

“In questo momento crediamo che questa volontà di salvaguardia del bene comune coincide con la necessità di dare vita a un governo e un programma di fine legislatura”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo il colloquio della delegazione dem con il presidente Fico.   “La pandemia, la campagna vaccinale, i rischi di crisi sociale ma anche le opportunità che il Paese ha davanti, anche grazie a Next Generation Eu, impongono alle forze politiche di fare in fretta e di dare certezza al nostro Paese. Ci sono le condizioni per farlo, il Pd farà di tutto per raggiungere questo obiettivo” ha aggiunto il leader dem.

Renzi: “Meglio un governo politico che istituzionale”

“Non abbiamo parlato di nomi col presidente Fico” ha subito chiarito, invece, il leader di Iv dopo l’incontro con il presidente della Camera. Per il numero uno di Italia Viva è preferibile un “governo politico a uno istituzionale”, quanto al nome del premier viene dopo i contenuti, sui quali ci si è potuti confrontare grazie al mandato esplorativo. “Ci sono temi divisivi, ma sono nell’interesse Paese” ha sottolineato Renzi che si è detto disposto a fare la propria parte “su un documento scritto”. Nello specifico il leader di Iv ha sottolineato: “Ci sono molti elementi divisivi, il Mes, blocco infrastrutture, reddito di cittadinanza, i banchi a rotelle. Nessuno può imporre le proprie idee agli altri, abbiamo bisogno di un tavolo per parlare di questo. Se il M5S è contrario cercheremo di capire le ragioni e di affrontare la discussione – ha aggiunto-. Se siamo disponibili a rivedere le posizioni sul Mes, ci aspettiamo che anche altri lo siano su altri punti”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata