Il M5S: "Il Paese ha compiuto un importante passo in avanti verso la conquista di una legge di civiltà attesa da decenni"
L'aula della Camera ha approvato a scrutinio segreto con 265 sì, 193 contrari e un astenuto il testo unificato delle proposte di legge riguardanti misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere e cioè il disegno di legge Zan contro l'omotransfobia. L'ok è stato accolto da un lungo applauso dell'aula. Il testo passa ora all'esame del Senato.
"Con il voto di oggi il Paese ha compiuto un importante passo in avanti verso la conquista di una legge di civiltà attesa da decenni" – E’ quanto affermato dai deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Giustizia – "Grazie al nostro impegno e al contributo positivo di tutte le forze di maggioranza è stato portato in Aula e approvato un testo che rappresenterà un argine decisivo per i troppi episodi di discriminazione che, purtroppo, si verificano ogni giorno in Italia. Per mettere un freno alla discriminazione esistevano già degli strumenti, ma con questa legge li rafforziamo per dare maggiori garanzie ai cittadini più vulnerabili. Si tratta di un provvedimento pienamente rispettoso della libertà di espressione e di opinione, il cui unico scopo è quello di offrire maggiori tutele a coloro che ogni giorno rischiano di essere discriminati o vessati solamente per il loro orientamento sessuale, la propria identità di genere, o perché disabili".
Anche la senatrice Monica Cirrinà, responsabile Diritti del Partito democratico, dichiara che "l’approvazione da parte della Camera dei deputati della proposta di legge contro omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo è una bella notizia". Poi aggiunge: "Siamo a metà di un cammino che stiamo percorrendo con tenacia e coraggio, con l’obiettivo di rendere questo paese un po’ più civile e inclusivo. Il testo approvato dall’Aula di Montecitorio è un testo solido, completo, migliorato in molti suoi punti grazie ad un lavoro lungo e accurato, che la maggioranza ha condotto sotto la guida sapiente del nostro Alessandro Zan, in armonia e coinvolgendo anche senatrici e senatori, replicando il modello della “bicameralina” già sperimentato con successo in occasione dell’approvazione della legge sulle unioni civili".
"Proprio per questo, ci sono tutte le condizioni per una rapida approvazione del testo anche in Senato – prosegue Cirinnà- Come senatrice, e come responsabile Diritti del Partito democratico chiedo che si proceda appena possibile alla calendarizzazione in Commissione: la qualità del lavoro svolto alla Camera – moltissime audizioni, una discussione serrata su tutti i dettagli del testo – ci consentirà di accelerare e di arrivare presto al risultato senza inutili rallentamenti né strumentalizzazioni". "Il Partito democratico si impegna fin d’ora per questo – conclude la responsabile Diritti del Pd- Nessuna esitazione ci è consentita, non c’è più tempo da aspettare per far fare al nostro paese un ulteriore passo avanti verso libertà, eguaglianza e inclusione, nel segno della prevenzione e del contrasto della discriminazione e della violenza. Andiamo avanti".
Intanto il segretario del Pd Nicola Zingaretti scrive su Twitter: "Bene! La Camera approva la legge per contrastare #omotransfobia, #misoginia e #abilismo. Quando c’è da fermare violenza e odio il @pdnetwork combatte, sempre. Ora presto approvazione al Senato, per un’Italia più umana e civile".
"Tra le recenti conquiste culturali e civili, quella di amare liberamente, senza per questo essere derisi, insultati, picchiati o perseguitati è sicuramente di fondamentale importanza. La legge Zan ci permette di consolidarla, introducendo nel nostro codice penale una serie di aggravanti per chi esercita violenza verbale o di altro tipo per motivi legati al sesso, all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Si tratta di un testo decisivo perché finalmente sanziona comportamenti incivili e perché aiuta tutti, in particolare i giovani, a capire che la discriminazione su base sessuale è un reato serio, per niente mistificabile con la libertà di parola". Così Vittoria Casa, presidente Commissione Cultura Scienza Istruzione alla Camera. "Il percorso parlamentare sofferto e accidentato della Legge Zan ci dice quante resistenze culturali sono ancora in piedi contro un principio di civiltà che dovrebbe essere universalmente accettato. Per questo è comunque essenziale continuare a lavorare sull’educazione alla tolleranza, all’inclusione all’accettazione delle diversità. Le leggi esprimono anche lo spirito del tempo: è bello pensare che la Legge Zan racconti un tempo nuovo" conclude la presidente Casa.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata