Milano Marittima (Ravenna), 2 ago. (LaPresse) – La difesa di Matteo Salvini ha chiesto tutti gli atti e i documenti aventi ad oggetto i fatti relativi al procedimento penale per la vicenda della nave Gregoretti. È quanto sottolineano fonti della Lega. L'argomento era stato affrontato anche nella conferenza stampa di fine anno e il premier aveva dichiarato: "Per quanto riguarda le ricollocazioni abbiamo sempre a livello di presidenza, anche con l'ausilio del ministero degli Esteri, lavorato noi per ricollocare e quindi consentire poi lo sbarco". L'auspicio – aggiungono le stesse fonti – è che "il presidente del Consiglio non sfugga dalle proprie responsabilità, indirizzando risposte vaghe, vuote, formali ed elusive, e chiarisca al più presto documentando ciò che ha affermato a dicembre". Se da qui al 3 ottobre non arriverà nulla, i difensori del senatore Salvini, si apprende da fonti Lega, chiederanno al giudice di domandare chiarimenti al presidente del Consiglio, che peraltro non risponde sul conflitto di interessi per il caso Retelit. "Ribadiamo la domanda: c'è qualcosa da nascondere?", si chiedono.

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