Roma, 28 lug. (LaPresse) – "Quale ulteriore segno tangibile di un netto raffreddamento dei rapporti in esito al caso Regeni, sono stati sospesi gli incontri del Comitato tecnico militare e industriale, organo di vertice bilaterale preposto alla governance delle relazioni tra le due difese". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in audizione davanti alla commissione d'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo nel 2016. "Sul piano tecnico operativo si è supplito, nell'ottica di mantenere almeno un rapporto 'minimale', con periodici incontri di lavoro in formati più ridotti ed informali, senza il coinvolgimento, da parte nostra, di Autorità militari di vertice", spiega. "In sintesi, oltre ad abbassare il livello di coinvolgimento è stato compresso consistentemente e progressivamente il numero delle attività congiunte portandole da una media di circa 35 attività annuali prima del caso Regeni alle 10 attuali (ndr: 33 nel 2016, 24 nel 2017, 18 nel 2018, 16 nel 2019 e 10 per il 2020) e rivedendone la tipologia in senso fortemente restrittivo – sottolinea Guerini -. Abbiamo pertanto circoscritto gli ambiti della cooperazione a visite reciproche e scambi di esperienze con un focus particolare sui settori 'non combat', quali: la ricerca e soccorso, la formazione accademica del personale, la sorveglianza marittima ed il controllo dello spazio aereo".
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