Roma, 21 lug. (LaPresse) – "La Commissione raccoglierà le risorse sui mercati, emettendo titoli comuni di debito con la garanzia del bilancio dell'Unione europea per finanziare progetti comuni e trasformativi, come chiedevamo noi dall’inizio. Sono stati inoltre evitati meccanismi di governance con passaggi all’unanimità, ed anche il cosiddetto “freno di emergenza”, eventualmente attivabile solo per i pagamenti (i Piani nazionali sono approvati con maggioranza qualificata), sarà temporaneo e non intaccherà le prerogative della Commissione e i meccanismi decisionali basati sul metodo comunitario. Dunque, un’opportunità unica per il nostro Paese di rilanciare la propria economia all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’inclusione, con un sostegno deciso al tessuto economico e produttivo, con più investimenti sulle infrastrutture, più risorse per l’istruzione, la ricerca, la salute e la cultura". Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, in un lungo post su Facebook.
"Questa è anche l’occasione che aspettavamo da tempo per affrontare nodi strutturali che frenano il Paese e il suo potenziale che, oggi più che mai, può e deve esprimersi appieno. Si apre una nuova fase per l’Italia, che può investire su una ambiziosa strategia di rilancio, e per l’Europa, che si incammina sulla strada di una reale unione economica, che può rafforzarne e la dimensione democratica e la proiezione politica, necessarie ad affrontare le sfide del mondo globale e a rigenerare il proprio modello sociale e di sviluppo", ha aggiunto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata