Roma, 3 mag. (LaPresse) – "Penso che in una situazione straordinaria sia opportuno intervenire con strumenti straordinari. È naturale che di fronte a imprese che hanno subito uno stop, partite iva che non hanno lavorato, cittadini che si sono ritrovati in difficoltà lo Stato debba pensare di intervenire anche con una sostanziale riduzione del carico fiscale. Bisogna puntare a un obiettivo chiaro: meno tasse e meno burocrazia". Così Luigi Di Maio all'Huffington Post. "Bisogna essere cauti e prudenti nella ripartenza, ma prendere al contempo consapevolezza che il Paese deve riaccendere i motori e per farlo bisogna mettere le imprese in condizioni di operare. Servirebbe una tregua tra cittadini e Stato, servirebbe fermare l’approvazione di nuove leggi, se non quelle legate all’emergenza, cancellando allo stesso tempo almeno 1000 leggi inutili per le imprese incluse tantissime norme del codice degli appalti. E lavorare ad una riscossione delle tasse coscienziosa. Sono tutti temi su cui i ministri interessati hanno già avuto modo di esprimersi e io li sostengo", si aggiunge.

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