Roma, 18 mar. (LaPresse) – "Stiamo vivendo i giorni più difficili dalla nascita della Repubblica e, anziché pensare a come gestire l'emergenza coronavirus, tutelando la salute pubblica e sostenendo l'economia fiaccata dal Covid-19, apprendo con stupore che il direttivo Movimento 5 Stelle si preoccupa delle poltrone, procedendo con la mia espulsione dal gruppo senza darmi neppure la possibilità di un confronto. La mia unica colpa è quella di essere stato democraticamente eletto presidente della Commissione finanze della Camera. Il Movimento 5 Stelle in cui ho sempre creduto e credo è quello del rispetto delle regole, dell'onestà, della democrazia e dell'uno vale uno. Se il direttivo ha cambiato orientamento sono loro e non io ad essersi discostati dalle 5 stelle. E come parlamentare non posso che difendere le libere scelte che vengono fatte da tutti gli organi del Parlamento. Compresa quella di eleggermi presidente. Continuerò dunque a lavorare con l'impegno di sempre, per contribuire a sostenere il nostro Paese e per svolgere al meglio possibile il mio ruolo di presidente della Commissione finanze. Sull'espulsione valuterò con i miei legali se fare ricorso. All'Italia serve unità e non manovre di potere portate avanti da chi si interessa a una poltrona anziché al progetto". A dichiararlo è il presidente della commissione Finanze alla Camera, Raffaele Trano.
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