Milano, 4 nov. (LaPresse) – "ArcelorMittal ha comunicato poche ore fa che intende recedere dal contratto di affitto dell'ex Ilva di Taranto, l'acciaieria più grande d'Europa, o chiederne la risoluzione. Le ragioni addotte sono diverse ma la decisione è gravissima, perché si inserisce nel corso di una trattativa in cui il Governo si è impegnato, in un confronto con l’azienda e i sindacati, a trovare tutte le soluzioni per assicurare il rispetto del piano industriale e del piano ambientale, e soprattutto garantire la tutela occupazionale. L’azienda non cerchi alibi e non metta in atto azioni che possono compromettere il futuro dello stabilimento". Lo scrive su Facebook il ministro per il Sud, Peppe Provenzano. "Non esiste alcun presupposto per il diritto al recesso e la produzione deve continuare nel rispetto della sicurezza e della salute dei lavoratori e dei cittadini di Taranto. Su questo, c’è tutto l’impegno del governo – prosegue -. In queste ore frenetiche siamo a lavoro con i colleghi Ministri competenti e con il presidente Conte, che già domani incontrerà la proprietà, anche per verificare le reali intenzioni dell’azienda. La situazione è molto difficile e richiederebbe uno scatto di responsabilità nazionale e di serietà: è in gioco il destino industriale dell’Italia e quello personale di migliaia di famiglie", conclude l'esponente dem.

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