Milano, 4 ott. (LaPresse) – "Crediamo che in questo momento così delicato per il futuro del M5S si debba ristabilire un rapporto paritetico fra gli eletti a ogni livello e la base per poi aprire un confronto trasparente e partecipato sugli obiettivi politici e sulle forme organizzative del MoVimento stesso". Lo scrivono i dissidenti M5S nella 'Carta di Firenze 2019' il documento messo on line a una settimana della riunione nel capoluogo toscano avvenuta domenica scorsa. Tra le richieste, la convocazione di un’assemblea fisica nazionale, ('Forum degli attivisti') con avvio di un processo di riforma dello Statuto stesso, e attribuzione all’assemblea degli iscritti del potere democratico di esprimersi sulle cariche interne , tutte elettive. Ma soprattuto, i dissidenti chiedono la "revisione dello Statuto e superamento della figura del capo politico mediante l’introduzione di organi elettivi e collegiali a livello nazionale, regionale e provinciale, che abbiano l’autorità di intervenire nella gestione dei conflitti interni nelle aree di competenza".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata