Milano, 4 ott. (LaPresse) – "Rispetto dei principi etici fondamentali: difesa delle libertà individuali, della libertà di autoderminazione al trattamento sanitario, dei beni comuni e dei diritti sociali, tutela dell’ambiente e delle identità culturali di ogni comunità, autodeterminazione del nostro Paese". Lo chiedono i dissidenti M5s nella Carta di Firenze. Nel documento i dissidenti richiedono anche "completa coerenza con le principali battaglie identitarie e territoriali del M5S con conseguente allineamento di tutte le scelte politiche locali e nazionali" e la "formulazione di un codice etico unico e inderogabile che imponga il pieno rispetto del mandato elettorale e disciplini la sovrapposizione tra nomine in società pubbliche o private e cariche elettive, scongiurando conflitti di interesse in qualunque forma".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata