Milano, 20 ago. (LaPresse) – "E' importante che gli Stati membri rispettino la scadenza di fine agosto" sulla nomina dei commissari europei. Così la portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaud, durante il briefing quotidiano, rispondendo a una domanda sulle conseguenze per l'Italia in caso di ritardo nella nomina del suo commissario, la cui scadenza è fissata il 26 agosto. In realtà, come ha spiegato la portavoce, il Consiglio europeo ha chiesto ai governi nazionali "di presentare candidati per la Commissione entro il 26 agosto. Successivamente il presidente eletto ascolterà i candidati e poi proporrà la sua squadra e i portafogli". Ma quella del 26 agosto "non non è una scadenza legale". È necessario ricordare però che "il Parlamento europeo intende tenere le audizioni in settembre-ottobre per permettere l'entrata in funzione dell'esecutivo" di Ursula von der Leyen il 1° novembre. Per questo "è importante che gli Stati membri rispettino la scadenza di fine agosto per nominare i commissari".
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