L'affondo del premier giovedì sera in conferenza stampa. Giù la Borsa si alza lo spread. Casellati convoca capigruppo lunedì su mozione sfiducia legista al presidente del Consiglio
Si è consumata ieri la giornata che ha sancito la fine dell'esperienza del governo gialloverde. Dopo l'affondo della Lega nel pomeriggio, confermato in serata dalle parole di Salvini da Pescara, è arrivata a tarda sera la conferenza stampa del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, a confermare che non si dimetterà dopo una giornata convulsa che ha portato al concretizzarsi della rottura tra Lega e M5s. Conte, nel giorno del suo 55esimo compleanno, si presenta davanti alla stampa scuro in volto e subito chiarisce la sua posizione: "Farò in modo che la crisi sia la più trasparente della vita repubblicana. Non spetta al ministro dell'Interno deciderne i tempi o convocare le Camere". "Come ho già chiarito nel corso della mia informativa sulle inchieste russe, personalmente non considero il confronto tra governo e Parlamento un molesto orpello del nostro sistema democratico", aggiunge il premier.
Poi arriva l'attacco frontale al leader leghista, reo di aver forzato la crisi di governo. "Non accetterò più che si alimenti la narrativa del governo dei no, perché questo esecutivo ha parlato poco e lavorato molto" ha scandito secco il premier, per poi aggiungere con una non celato riferimento diretto al suo vice leghista: "Questo Governo non era in spiaggia ma ogni giorno, nelle sedi istituzionali, a lavorare. È Salvini a dover spiegare al Paese i motivi della rottura". Ma la Lega tira dritto e venerdì mattina per tutta risposta presenta in Senato una mozione di sfiducia al presidente del Consiglio. "Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all'Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona", spiega il Carroccio in una nota. E il Presidente dell'aula Elisabetta Casellati ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per lunedì 12 agosto alle 16
E venerdì mattina dopo un'apertura in negativo Piazza Affari amplia le perdite arrivando a cedere quasi il 2%. Apertura in forte rialzo per lo spread tra Btp e Bund salito a 232 punti con un rendimento all'1,73% dopo le tensioni politiche e l'apertura della crisi di governo.
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