Morra a PoliticaPresse: “Per essere protagonisti basta fare il Movimento”

M5s e presidente della commissione Antimafia: "Dialogo col Pd? Se la politica è servizio parlo con tutti". E sulla mafia: "La sua dimensione non ha nulla da invidiare alle multinazionali"

Torna l'appuntamento con PoliticaPresse. Oggi sarà il turno del senatore M5s e presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, intervistato da Dario Borriello e Matteo Bosco Bortolaso.

Dopo il ministro dell'interno Matteo Salvini, il presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, la leader di Civica Popolare ed ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, il capogruppo M5S alla Camera Francesco D'Uva, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente di Confindustria Vincenzo BocciaMaurizio Martina (Pd), il sottosegretario Vito Crimi (M5s), la vicepresidente della Camera Mara Carfagna (Fi), il senatore Matteo Richetti (Pd), la sottosegretaria al Mef Laura Castelli (M5s) il deputato e candidato alle primarie Francesco Boccia (Pd), il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, l'ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calendala leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, il senatore espulso dal M5s Gregorio De Falcoil sottosegretario al Lavoro in quota Lega Claudio Durigon e il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, PoliticaPresse riapre le porte della redazione con gli uomini e le donne della politica italiana. L'intervista sarà trasmessa in diretta sul sito e sulla pagina Facebook di LaPresse.

Mafie –  "Ci dobbiamo mettere in testa che le mafie hanno una dimensione imprenditoriale che non ha nulla da invidiare alle multinazionali".

Sud – "Al Sud siamo a rischio di una desertificazione antropica e produttiva. Sono andati via dal Sud giovani scolarizzati con notevoli competenze".

M5s – "Il Movimento deve fare il Movimento, noi siamo trasparenza e razionalità che si coniuga con l'emotività. Dobbiamo ispirare fiducia a pelle. Dobbiamo essere noi a recitare un ruolo da protagonista e non da comprimari".

Pd – "Un eventuale dialogo con il Pd? Io dialogo con tutti, però pongo delle condizioni pregiudiziali: si deve avere il coraggio di mettere al centro l'idea che la politica sia servizio e non professione, dedizione e non privilegio. Se questo dovesse essere io sono pronto a dialogare con chichessia". 

Caos Procure –  "Queste sono le ore in cui tutta Italia segue con attenzione le vicende relative alle pressioni e agli incontri che si sono fatti per dirottare, per dirigere le nomine in alcune Procure assai importanti. Da cittadino, prima ancora che da presidente della commissione Antimafia, tutto questo mi rattrista, perché quando penso che chi è chiamato a far giustizia tutto fa tranne che quello, qualche perplessità, per usare un eufemismo, ce l'ho. È triste constatare come molti dei soggetti coinvolti nello scandalo Csm siano calabresi".