Salvini accetta: "Per tutelare il governo". E lo promuove responsabile nazionale trasporti del Carroccio
Il sottosegretario leghista alle Infrastrutture Edoardo Rixi è stato condannato a 3 anni e 5 mesi di reclusione a Genova nell'ambito del cosiddetto processo per le spese pazze in Regione Liguria quando era consigliere regionale, con l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Disposta anche la confisca di beni circa 50mila euro. La procura aveva chiesto al condanna a 3 anni e 4 mesi.
L'esponente del Carroccio è pronto a impugnare la sentenza: "Sono tranquillo. Ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull'assoluzione perché non ho mai commesso alcun reato, ma per l'amore che provo per l'Italia e per non creare problemi al governo ho già consegnato nelle mani di Matteo Salvini le mie dimissioni".
Un gesto che tranquillizza il Movimento 5 stelle, che poco prima delle parole del sottosegretario era già partito all'attacco tramite il senatore M5s e presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra: "Rixi da condannato non può rimanere al governo".
Salvini accetta le dimissioni di Rixi "per tutelare lui e l'attività del governo da attacchi e polemiche senza senso" ma lo promuove responsabile nazionale trasporti e infrastrutture della Lega "riconoscendogli capacità e onesta assolute". E inoltre precisa: "Io non nomino nemmeno un sottosegretario in piu, conto che entrambi (i sottosegretari leghisti Rixi e Siri) possano tornare: si è colpevoli a sentenza definitiva".
Anche il premier Giuseppe Conte commenta: "Desidero ringraziarlo per la sensibilità istituzionale manifestata e per il proficuo contributo fin qui fornito alle attività di governo. Desidero inoltre esprimere a lui e alla sua famiglia la mia personale vicinanza, con l'auspicio che le sue ragioni possano prevalere nei successivi gradi di giudizio".
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