Smentita la notizia di un presunto addio data da alcuni media, ma la tensione interna al Movimento resta. La ministra della Difesa accusata di fare "scelte incomprensibili" che rafforzano "l'influenza di capi e capetti del passato"

"Smentiamo la notizia pubblicata da alcuni organi di informazione relativa alle dimissioni del sottosegretario Angelo Tofalo". Così fonti M5S a proposito del presunto addio del sottosegretario alla Difesa, autore di un duro attacco nei confronti della ministra Elisabetta Trenta.

Nel delicato giorno del voto online su Di Maio, Tofalo decide di pubblicare un lungo post di critiche su Trenta: "Ho cercato per un anno di stare accanto al ministro Trenta e di spiegarle che il nemico non è Salvini, o chissà chi altro, ma chi, all'interno dell'apparato, vuole continuare ad agire senza l'indirizzo ed il controllo politico. Purtroppo, consigliata male, ha deciso di fare valutazioni diverse", scrive su Facebook il deputato salernitano.

Tofalo rivendica il concetto delle origini del M5S, quell'essere entrato nelle istituzioni "per spezzare le catene dei vecchi poteri che ostacolano l'ammodernamento dello Stato". Dopo un anno alla Difesa, però, nel ministero ha intravisto solo "incomprensibili scelte, che hanno solo rafforzato, a causa di errori grossolani, l'influenza di capi e capetti del passato". 

I vertici del M5S, tuttavia, non ci stanno e prendono le distanze da quella che viene bollata come una "iniziativa personale", che sorprende e non rappresenta "in alcun modo" la posizione dei 'big'. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: