Il leghista: "Non cambia nulla. Dobbiamo accelerare sul programma", ma elenca una serie di punti sui quali c'è il totale disaccordo dei M5S. Di Maio: "Impariamo la lezione, ma non molliamo. Nessuno ha chiesto le mie dimissioni"
La Lega trionfa, arriva al 34,33% (con 9.153.634 voti) e per la prima volta è il primo partito italiano. Il Pd (22,69% con 6.050.351) passa il M5S che arriva a stento al 17,07% (con 4.552.527). Sono questi i dati definitivi delle Elezioni Europee. Il dato del partito di Salvini è eclatante. Quello del M5S lo è altrettanto in direzione opposta. Difficile credere (anche se Salvini ha già detto che non accadrà nulla) che un tale ribaltone interno all'area di Governo non abbia conseguenze.
Il vicepremier ha fatto sapere che la Lega non chiederà poltrone, ma un'accelerazione del programma di governo: ci sarà la flat tax ed è escluso l'aumento dell'Iva, autonomia, sicurezza, famiglia. Un programma nel quale non c'è un punto che piace al M5S. Bisogna vedere cosa accadrà sui vari dossier (a cominciare dalla Tav) sui quali i due partiti di maggioranza hanno divergenze più o meno profonde. I partiti, comunque, cominciano già a muoversi e, questa notte, Di Maio ha mandato un messaggio di congratulazioni a Salvini. Lo ha riferito lui stesso durante la maratona elettorale a La7.
Distaccate FI 8,79% al e FdI 6,46%. Sotto la soglia di sbarramento del 4% +Europa (3,11%) Europa Verde (2,3%) e Lasinistra (1,74%). Ecco la tabella dei dati reali.
Matteo Salvini – Matteo Salvini è il re delle preferenze alle Europee. Al Nord Ovest raccoglie oltre 669mila preferenze con la Lega al 40,69%: per fare un confronto Giuliano Pisapia del Pd ne colleziona 256mila. Al Nord Est Lega oltre il 41% e per Salvini ecco 526mila voti, mentre Carlo Calenda del Pd si ferma a 260.605. Al Centro ancora Salvini in prima fila per le preferenze con quasi 385mila voti, mentre al Sud i voti per il Capitano sono oltre 321mila. Infine nelle Isole, dove il M5S si attesta come primo partito al 29%, Salvini si 'ferma' a 239mila voti.
"Grazie Italia, da tutta la squadra. Useremo bene la vostra fiducia. Lega primo partito in Italia, in Europa si cambia", ha esultato Salvini, in un video su Facebook di commento ai risultati parziali delle europee. "Dopo settimane e mesi di battaglia complicata ad armi impari, senza fare il piangina, contro tutto e tutti, la parola che voglio pronunciare è grazie. Useremo al meglio questa fiducia, non per regolare conti interni, non chiederemo una poltrona in più ma per rilanciare i temi: meno tasse, nessuno aumento dell'Iva, non ci saranno patrimoniali – ha detto il vicepremier – Ogni singolo consenso da nord e sud sono la conferma che avviamo governato bene in questi mesi e dobbiamo governare meglio. Per me a livello nazionale non cambia nulla, il mio avversario non ce l'avevo in casa, ma era il Pd, che ha governato male". "E' nata una nuova Europa e sono orgoglioso che la Lega sia partecipe di questo nuovo Rinascimento europeo" ha detto poi Salvini.
Infine ha sottolineato: "Ho sentito il presidente del Consiglio" e "ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione".
Per quanto riguarda le prossime mosse Salvini ha ribadito la necessità di approvare in fretta il dl sicurezza bis, pronto per un consiglio dei ministri da convocare in settimana. Poi si rivolge all'alleato: "Di Maio si sente argine? A me basta che il fiume scorra verso valle…". E sulla sua richiesta di un vertice assicura: "Certo, sono qua. Non ho impegni". Sul contratto di governo continua a rassicurare: "Nessun ribaltamento. Basta che venga fatto bene e in fretta quanto scritto. I tentennamenti devono essere acqua passata".
Luigi Di Maio – "Per noi le elezioni europee sono andate male e da queste elezioni noi impariamo una grande lezione, impariamo e non molliamo", queste le parole del leader M5s durante la conferenza stampa post risultati. "La bassa affluenza – aveva detto Di Maio – ci ha penalizzato, è vero, ma lo sapevamo. Quindi nulla di nuovo, ora testa bassa e lavorare. Prendo atto che la nostra gente si è astenuta e attende risposte, e noi queste risposte gliele vogliamo dare". "Non è la prima volta che attraversiamo un momento di difficoltà, sapremo uscirne come sempre. Restiamo l'ago della bilancia in questo governo – ha aggiunto – Governo? Va avanti, non cambierà nulla, anzi ripartiamo da oggi".
Nicola Zingaretti – "Grazie agli italiani che sono tornati e hanno guardato alla lista unitaria come la possibilità per voltare pagina. Siamo molto soddisfatti dell'esito elettorale. La scelta della lista unitari a stata una scelta vincente. Il bipolarismo è tornato ad essere centrato sul Pd", ha detto il segretario Pd Nicola Zingaretti commentando al Nazareno i dati delle elezioni. E poi: "Il Governo già paralizzato in queste settimane esce ancora più fragile, in evidenti, palesi, difficoltà". "Useremo la forza che ci viene da questi risultati per andare avanti e costruire un piano per l'Italia. Perché il voto ci consegna una grande novità politica, una sfida a Matteo Salvini che esce da queste elezione come il leader di un Governo immobile e pericoloso. Accettiamo questa sfida dell'alternativa. "L'aggressione sovranista alle istituzioni europee è fallita. Dentro il Parlamento europeo c'è un'ampia e solida maggioranza che vuole cambiare l'Europa ma rilanciare il sogno europeo. Questo colloca le forze sovraniste in una posizione di marginalità".
Silvio Berlusconi – "La maggioranza degli italiani è di centrodestra perché l'anima di questo Paese è di centrodestra. E gli elettori lo hanno detto ancora una volta in maniera netta e incontrovertibile votando per i tre partiti che insieme costituiscono la coalizione di centrodestra e dando loro una sicura maggioranza", ha dichiarato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. "A livello locale come a livello nazionale – ha aggiunto – appare evidente che l'unico progetto credibile e vincente è quello del centrodestra unito, all'interno del quale Forza Italia rappresenta la componente centrale e indispensabile".
"Per quanto riguarda Forza Italia, ho già convocato un Ufficio di presidenza per analizzare il risultato elettorale e per avviare un percorso di rinnovamento condiviso", ha annunciato infine il Cav.