Milano, 18 apr. (LaPresse) – "Il contratto di governo contiene un codice etico, in virtù del quale non possono svolgere ruoli di ministri e sottosegretari chi è sotto processo per fatti gravi, e la corruzione lo è". Così il premier, Giuseppe Conte, sull'indagine che ha coinvolto il sottosegretario al Mit, Armando Siri. "In termini tecnici, stiamo parlando di una fase procedimentale, siamo nel pieno di investigazioni – prosegue -. Detto questo, è anche vero che questo governo ha l'obiettivo di recuperare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Quindi ha un alto tasso di eticità". Conte, poi, spiega che "come premier avverto il dovere e la sensibilità di parlare prima con il diretto interessato, con il mio sottosegretario, Armando Siri, a cui voglio chiedere alcune cose", dunque, "non esprimo una valutazione ora", ma "all'esito di questo colloquio, che sarà franco, valuteremo".

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