In vista delle elezioni europee i leader hanno parlato della situazione politica e degli scenari possibili. I dubbi del pentastellato
Cordiale incontro a Parigi tra Matteo Salvini e Marine Le Pen. I due hanno parlato di situazione politica, scenari ed elezioni europee: i temi principali della campagna saranno lavoro, famiglia e tutela dell'ambiente. I leader stanno pensando a una manifestazione comune per chiudere la campagna elettorale "e annunciare l'inizio di una nuova Europa". Entrambi sono impegnati a stringere nuove alleanze internazionali per allargare la famiglia di chi vuole cambiare Bruxelles.
Proprio sul tema delle alleanze, ha espresso perplessità Luigi Di Maio. "Mi preoccupa questa deriva di ultradestra a livello europeo con forze politiche che faranno parte del gruppo con cui si alleerà la Lega che addirittura, in alcuni casi, negano l'Olocausto". "Stiamo parlando di gruppi parlamentari – ha aggiunto – che sono usciti dal Parlamento quando si commemorava la strage dell'Olocausto e quello che hanno fatto nei campi di concentramento. Quindi, quando vedo queste cose, mi preoccupo". "E' mio dovere – ha sottolineato – come forza politica e come capo politico del Movimento 5 Stelle è dire che quelle cose non mi appartengono. Infatti, noi creeremo un gruppo unico e indipendente in Parlamento europeo con altri movimenti civici come il nostro e non stare con queste ultradestre, che quando si tratta di scontri ideologici mi preoccupano non poco".
"Sicuramente – ha continuato Di Maio – con la Lega e con Matteo Salvini lavoriamo benissimo quando si tratta di fatti concreti e di aiutare gli italiani. Mi preoccupa invece un po' quello che è successo a Verona, con farneticazioni, per cui per difendere un fatto vero come la famiglia e il fatto che si fanno pochi figli in Italia, si debba abolire la legge sull'aborto o si debba chiudere la donna in casa".
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