Il sottosegretario Giorgetti ha portato alla Commissione Cio (in visita a Milano) la lettera di Conte con la quale l'esecutivo si impegna a garanzie su investimenti e sicurezza. Entusiasti i leghisti. Tiepido Di Maio: "Non costruiamo cattedrali nel deserto"

Mentre è in corso la prima parte del seminario di confronto fra la Commissione di valutazione del CIO e i rappresentanti della candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026, il sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti porta a Milano la lettera con le garanzie finanziarie firmata dal governo italiano. La lettera è stata consegnata personalmente da Giorgetti al presidente della Commissione Cio, Octavio Morariu. La situazione della candidatura italiana, è dunque la seguente: 1) i comuni coinvolti (Milano, Cortina d'Ampezzo, Bormio, Bolzano, Anterselva ecc.) e le Regioni Veneto e Lombardia hanno fatto tutto quanto nelle loro possibilità, raccogliendo fondi, preparando un progetto qualitativamente di altissimo livello (con alcune delle piste più belle e famose del mondo) e presentandolo alla Commissione Cio che, in questi giorni, ha visitato location e impianti; 2) Il governo (che non ci metterà direttamente un euro) ha fornito le garanzie finanziarie richieste per investimenti e sicurezza; 3) La Commissione Cio termina domani la sua visita con una conferenza stampa da cui, si spera, emergerà un giudizio positivo sulla candidatura; 3) A giugno, a Losanna, ci sarà la decisione definitiva. In gara sono rimaste Milano-Cortina e la Svezia con Stoccolma.

E anche in questa vicenda vengono alla superficie le differenze di posizione nel governo: entusiasti i leghisti, più tiepidi i M5S che sottolineano, con Di Maio, la necessità "di non costruire cattedrali nel deserto".

Giancarlo Giorgetti – "Sono soddisfatto ed emozionato per il risultato raggiunto – ha detto Giorgetti dopo aver consegnato la lettera firmata da Conte a Morariu – . Lo merita il nostro sport e tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibile la candidatura di Milano-Cortina per i giochi olimpici 2026. Voglio ringraziare tutti e in particolare il presidente Giuseppe Conte che ha sempre sostenuto il progetto". 

Luigi Di Maio – Ed ecco il punto di vista di Di Maio: "Io confermo che sosterremo le Olimpiadi per le spese di sicurezza e per gli investimenti. Quindi, quando dico sosterremo, parlo delle spese del governo centrale. L'importante è non creare cattedrali nel deserto che nessuno utilizzerà più dopo, ma qualcosa che sia funzionale alle imprese, alla città e agli investimenti. Quindi, su questo c'è piena sintonia in questa direzione". 

Beppe Sala – Il sindaqco di Milano ha parlato prima dell'arrivo di Giorgetti con la lettera: "Non vediamo delle grandi questioni aperte, c'è da dare davvero questa dimostrazione di solidità e di partnership. Io considero molto importante la partecipazione del governo alla cena di stasera con il vicepremier Salvini perché se il progetto è bello, l'unico dubbio può rimanere nella non solidità della partnership". Giorgetti ha portato la lettera, Salvini, è confermato, sarà alla cena e Di Maio ha detto le parole di cui sopra. In termini di compattezza italiana tra governo e promotori, si spera possa bastare: "Noi non possiamo parlare degli svedesi quindi parliamo dei nostri – ha detto ancora Sala sorridendo -. Il punto è dare questa dimostrazione di essere allineati tutti insieme ed è davvero la cosa che può far pendere la bilancia dal nostro lato. Il tema è che i soldi non servono subito, ma la garanzia serve prima che ognuno degli 87 metri dell'assemblea del CIO si metta in testa per chi deve votare"..

Giuseppe Conte – Il premier, dunque, ha firmato le garanzie del governo: "Giovedì sera ho firmato la seconda lettera di garanzia per la candidatura di Milano e Cortina per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Per me è stato motivo di orgoglio sottoscrivere l'impegno del Governo a sostenere questo progetto che se, come auspico, sarà vincente, darà ulteriore slancio alle comunità locali. Il Governo – aggiunge Conte – garantirà gli oneri per le spese di sicurezza, ma anche degli investimenti infrastrutturali, purché siano funzionali e possano rimanere in dote ai territori anche al termine della parentesi olimpica. Abbiamo fatto tanto, ma ancora possiamo e dobbiamo tanto, continuando su questo percorso virtuoso di dialogo e confronto tra i diversi attori coinvolti nel progetto".

Matteo Salvini – Il vicepremier è sempre stato favorevole ai Giochi olimpici in Italia: "Non parlo prima del tempo ma penso e spero che riusciremo a portare le Olimpiadi in Italia. C'è l'impegno e la volontà del governo, dei comuni e delle regioni. C'è un vantaggio economico stimato in diversi miliardi di euro. C'è l'Italia che potrà essere vetrina del Mondo con i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, da milanese e italiano ne sono orgoglioso. Ci sono i soldi del governo? Assolutamente c'è la garanzia per coprire tutte le spese per quanto riguarda l'ordine pubblico. Dipende da me direttamente. Tutti i dati di tutti gli studi di qualunque analisi costi-benefici – aggiunge Salvini – ci dicono che le spese eventualmente sostenute per garantire sicurezza, ordine pubblico e tranquillità ai Giochi saranno ampiamente ricompensate dagli introiti per il paese Italia". "Soldi anche per le infrastrutture? Non fatemi togliere gli oneri al sottosegretario con delega allo Sport Giorgetti, io vengo ad onorare il lavoro fatto da altri", ha risposto Salvini.

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